Andare con le prostitute diventa un reato, fino a tre mesi di arresto

L'ordinanza firmata del sindaco Nardella, l'ammenda arriva fino a 206 euro. E' troppo severa? Vota il sondaggio

Una prostituta in strada

Una prostituta in strada

Firenze, 14 settembre 2017 - Un procedimento penale che prevede l’arresto fino a 3 mesi o una ammenda fino a 206 euro: sono i provvedimenti che potranno scattare a Firenze a carico dei ‘clienti’ delle prostitute in base a quanto prevede l’ordinanza firmata oggi dal sindaco Dario Nardella, che entrerà in vigore da venerdì 15 settembre.

 

 

Nell’ordinanza "contingibile e urgente" si istituisce il divieto di chiedere o accettare prestazioni sessuali a pagamento. Non è necessario aspettare la consumazione dell’atto, gli agenti della Polizia Municipale sia in borghese che in divisa accerteranno se ci sia stata una richiesta, un consenso o un accordo su una prestazione sessuale a pagamento. In questo scatterà la denuncia per il cliente sulla base dell’articolo 650 del codice penale per violazione di una ordinanza delle autorità.

Non sono previste sanzioni per chi offre la prestazione, a meno che non ricorrano altre violazioni di legge. Obiettivo dell’ordinanza è il contrasto dello sfruttamento della prostituzione, fenomeno presente in città come viene confermato da quanto emerso nei mesi scorsi in relazioni a interventi delle forze di polizia e della magistratura.

L’ordinanza sarà in vigore in tutta la città e non solo lungo le strade in cui è stata rilevata la presenza di persone che esercitano la prostituzione per evitare di far trasferire il fenomeno in altre zone. “Grazie al nuovo decreto sulla sicurezza di Minniti, convertito in legge, le città hanno uno strumento concreto per contribuire alla lotta contro lo sfruttamento della prostituzione - ha detto il sindaco Nardella -. La nostra società non può rimanere cieca di fronte a un fenomeno così vasto che distrugge la dignità di migliaia di donne ridotte a oggetto spesso in stato di schiavitù e che consente un vergognoso arricchimento della malavita organizzata. Spero che Firenze - ha concluso Nardella - possa essere un buon esempio per tutto il Paese per una battaglia di civiltà prima ancora che di legalità”.

“L’ordinanza firmata oggi dal sindaco è un contributo ulteriore al lavoro che gi da tempo viene svolto in città per il contrasto dello sfruttamento della prostituzione, in particolare da magistratura e forze dell’ordine e con il contributo importante delle associazioni per la tutela delle vittime di tratta - ha detto l’assessore alla sicurezza Federico Giannassi -. Dal momento dell’entrata in vigore la Polizia municipale sarà attiva per contrastare le violazioni dell’ordinanza”.

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