La morte di Bargellini. "E' sempre stato una testa calda con un cuore immenso"

Le parole di Sara Funaro, assessore al Welfare, alla Casa e all'Accoglienza del Comune di Firenze e cugina di Lorenzo 'Mao' Bargellini

Lorenzo Bargellini

Lorenzo Bargellini

Firenze, 5 giugno 2017 - "Su parti opposte della barricata; lontani, ma con amore. Al centro della sua vita c'erano sempre i bisogni degli altri e questo era cio' che ci legava in maniera forte. Ho sempre criticato le modalità che utilizzava ma mai il fine. E' sempre stato una testa calda con un cuore immenso". C'e' anche questa nel ricordo affidato a Facebook di Sara Funaro, assessore al Welfare, alla Casa e all'Accoglienza del Comune di Firenze e cugina di Lorenzo 'Mao' Bargellini, lo storico leader del Movimento lotta per la casa, morto ieri nella sua abitazione di via Reginaldo Giuliani.

"Lorenzo- scrive- ha sempre avuto un modo tutto suo di vivere la famiglia, e' sempre stato una meteora. Fin da piccola me lo ricordo che passava correndo solo nei momenti che lui decideva che erano importanti e mai nei 'giorni comandati'. Prendeva di noi i momenti e le cose che riteneva piu' preziosi: ricordo ancora quando rientrai dal Brasile che incontrandomi mi chiedeva sempre dell'esperienza con i ragazzi di strada e mentre raccontavo gli brillavano gli occhi e curioso come un bambino mi faceva mille domande o quando lavoravo in psichiatria che capiva l'importanza di dedicarsi a persone che spesso erano invisibili ai piu'". E ancora, "potevano passare mesi senza vederlo ma quando c'era qualcuno di noi che non stava bene eccolo che compariva. Aveva le sue preferenze e le sue antipatie e non aveva l'ipocrisia di tenerle nascoste, anzi, lo faceva emergere a voce alta".

"Tante volte - ricorda l'assessore - ci siamo ritrovati a chiacchierare con la nostra amata zia Mocca che riusciva a tenere insieme le parti piu' estreme con grande intelligenza e amore. Non e' mai mancato con la mia mamma con cui si adoravano e bastava dirgli che non stava bene che correva. Senza parlare dei fratelli, pur tutti estremamente diversi ma anche li' con il rispetto e l'amore verso tutte le differenze. Ricordero' sempre lo sguardo dolce con cui mi ha sempre coccolata e la grande sensibilita' e attenzione che ha sempre avuto per la mia vita". Inoltre "ricordero' sempre anche la delicatezza con cui nel momento in cui sono diventata assessore si e' messo da parte come interlocutore principale capendo che non poteva esserlo con me. Penso che queste sono capacita' umane speciali e questo e' il Lorenzo a cui ho voluto un gran bene e che voglio tenere nel mio cuore e nei miei ricordi".

 

 

 

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