
Il grande spirito d’unità del Viareggio Beach Soccer prima della finale persa
Consapevolezza della propria forza. Questa è la cosa più importante con cui il Viareggio Beach Soccer torna a casa dalla tappa di Coppa Italia a San Benedetto del Tronto. Quando perdi una finale l’amarezza c’è sempre. Ma per com’è stato il cammino bianconero in questo trofeo il sentimento che prevale è l’orgoglio. "Abbiamo dovuto combattere anche contro forze superiori, a noi avverse" ha detto nel post-gara capitan Carpita, facendo intuire chiaro riferimento agli episodi arbitrali delle 6 espulsioni in 2 giorni (Remedi e Genovali nel quarto di finale del venerdì vinto 8-6 con Pisa e soprattutto Camillo Augusto, Bruno Xavier e poi a fine partita coach Corosiniti e Stefano Santini nella semifinale del sabato vinta 6-5 con Catania). Nella finale persa 6-3 coi partenopei poi è mancato pure Rombi, squalificato per somma di ammonizioni. Lo stesso Santini è fiero del gruppo di lavoro che ha messo in piedi quest’anno, dimostrando di esser già un pezzo avanti nell’amalgama di una squadra che è stata rivoluzionata. Il Viareggio se al completo con tutti gli stranieri è tanta roba. Il portoghese Jordan è mancato in tutta la tappa di Coppa e si spera di recuperarlo per la prossima di Serie A (mercoledì 9 e giovedì 10 luglio a Castellamare di Stabia contro le due catanesi). Il brasiliano Eudin è stato spremuto nelle ultime gare che ha dovuto giocare per intero. I super-amici Camillo e Bruno hanno dimostrato sul campo e fuori di esser stati innesti straordinariamente impattanti.
"Le persone su cui abbiamo puntato ci stanno dando esattamente ciò che stavamo ricercando, al di là delle prestazioni sul campo – dice Santini – il fatto che un top assoluto come Bruno Xavier (premiato come miglior giocatore della Coppa Italia, ndr) sia convinto del gruppo che si è formato certifica che ci siamo mossi bene. Con la sua leadership ha contribuito a produrre un drastico cambio di mentalità, soprattutto nei giovani, che sotto questo profilo stanno progredendo parecchio. Avere in squadra campioni del calibro di Jordan, Eudin e Camillo, oltre a Bruno, accelera questa evoluzione: ci tengono molto a far crescere chi hanno accanto perché sanno bene che solo così possono arrivare i successi".
Questa settimana San Benedetto del Tronto sarà di nuovo il palcoscenico della Coppa Italia, stavolta dell’Under 20, con la VBS che proverà a bissare il trionfo del 2023 (debutto giovedì alle 19 nei quarti contro una tra Città degli Eventi e Vasto).
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