La volta che Gattuso eliminò la Viola E Lippi in tribuna ammirò il suo Ringhio

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Correva l’anno... Alt, non è forzatamente una rivisitazione storica, ma una storiella che sgorga da quella straordinaria e inesauribile fonte qual è la Coppa Carnevale. Tutto ruota attorno al nome e al volto di Gennaro Gattuso, da poche ore diventato allenatore della Fiorentina, con la speranza – i tifosi gigliati ci credono – che possa essere l’uomo della Provvidenza per rilanciare il labaro viola verso traguardi che da troppo tempo sono pallidi sogni.

Ventiquattro anni fa, Gattuso, non ancora ‘ringhio’, era una giovane promessa del Perugia che affrontò la Fiorentina nel girone eliminatorio della Coppa Carnevale 1997: con viola e umbri, c’erano anche il Viareggio e lo Slavia Praga. L’ultima partita fra Fiorentina e Perugia era decisiva per il passaggio del turno. E Gattuso, con una prestazione molto di sostanza, trascinò i compagni a quel pareggio senza gol che valse la qualificazione del Perugia e l’eliminazione della Fiorentina allenata da Luciano Chiarugi.

Al secondo turno, con il Perugia, approdò anche il Viareggio, che mise in evidenza Davide Lippi, figlio di Marcello. Nel confronto fra Viareggio e Perugia che diede il via al girone – disputato allo stadio di Pietrasanta: finì 1-1 – sugli spalti c’era anche Marcello Lippi che mai e poi mai si sarebbe immaginato che quel ragazzo tutto grinta del Perugia, con la maglia numero 8, che correva a perdifiato per tutto il campo nove anni dopo, nell’indimenticabile notte di Berlino del luglio 2006, sarebbe stato uno dei protagonisti della conquista del mondiale regalando al ct azzurro anche un caloroso abbraccio da brividi e da lividi...