SERGIO IACOPETTI
Sport

Leon d’Oro in trionfo in una finale inedita. Di Martino e Landi schiacciano la Lucertola

Torneo delle Contrade di Querceta L’undici di Bertolla era passato in vantaggio con l’attaccante del Viareggio Morelli, poi la rimonta

La meritata festa dei contradaioli del Leon D’Oro alla fine della partita

La meritata festa dei contradaioli del Leon D’Oro alla fine della partita

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lucertola

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LEON D’ORO: Mariani, Galli, Maggi A., Landi, Adami, Kthella, Romanelli, Di Martino, Pellizzari, Meucci M., Galeotti. All. Bertaccini.

LUCERTOLA: Barlettai, Bresciani, Mattei, Discini, Tarabella, Tonacci, Morelli, Imbrenda, Biagi (Ricci), Genovesi, Buselli (Lo Monaco). All. Bertolla.

Arbitro: Bigongiari (Lazzareschi-Biondi).

Marcatori: 6’ pt Morelli, 9’ pt Di Martino, 41’ pt Landi; 23’ st Di Martino.

Note: espulso Bertolla.

QUERCETA – Era dal 1974 che Leon D’Oro e Lucertola non arrivavano a giocarsi il Torneo delle Contrade di Querceta e anche stavolta ad esultare è stato il Leon D’Oro. Vittoria in rimonta per 3-1 al termine di una partita segnata da grandi giocate personali, ma anche da polemiche arbitrali.

Inizio partita scoppiettante. L’attaccante del Viareggio Morelli, freccia nell’arco della Lucertola, pressa sulla trequarti Matteo Meucci e gli soffia il pallone servendo il compagno di reparto Imbrenda, pronta verticalizzazione e Morelli, a tu per tu con Mariani, è glaciale ad infilare l’1-0, dopo una bella finta di suola. Il Leon D’Oro incassa il colpo e rischia grosso, appena 2’ dopo, quando Imbrenda vince un corpo a corpo con Meucci, finendo per cadere in area tra le proteste rossoverdi. Così ci vuole una giocata di classe per togliere i giallorossi dall’imbarazzo: giocata, firmata, Di Martino, che arriva grazie ad una mirabile punizione dal limite. Insomma quando siamo solo al 10’ ci sono già stabile due reti e polemiche arbitrali, che si riaccendono quando al signor Bigongiari sfugge una manata di Pellizzari a Tonacci. Al 13’ la Lucertola va vicinissima al nuovo vantaggio con il palo pieno, di controbalzo dal limite, di Tarabella, poi una lunga fase di apparente calma fino alla geniale imbucata di Khtella per Landi che vale il 2-1 Leon D’Oro. Una rete che, per certi versi, ha ricordata quella siglata da Pippo Inzaghi nella finale di Champions League di Atene contro il Liverpool. Nella ripresa il Leon D’Oro chiude i giochi ancora con Di Martino di testa, su un calcio d’angolo contestato dalla Lucertola ed in particolare dell’allenatore Bertolla che viene anche espulso. L’ultima occasione è la traversa di Khtella. Per il Leon D’Oro i successi diventano così 13.

"Vittoria sofferta contro un degno avversario - commenta Giacomo Vannoni -. Tutti hanno dato il loro massimo e dedichiamo questo trionfo a Renato Maggi, detto Tredicino, che nella Contrada era un vero e proprio punto di riferimento". C’è rammarico, ma anche tanto orgoglio nelle parole di Simone Bertolla, allenatore della Lucertola: "Gli episodi ci hanno girato male, ma il percoso fatto resta. Tornare a distanza di 26 anni in finale è stato grandioso".

Sergio Iacopetti

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