SERGIO IACOPETTI
Sport

Hockey: Europei under 17 femminile. Azzurrine d’argento. E Bianca blinda la porta

Non è arrivato l’alloro più pregiato, ma l’argento conquistato vale tanto, tantissimo. Si è concluso con un secondo posto...

Le azzurrine con Bianca Bertolucci in porta seconde all’Europeo under 17 femminile

Le azzurrine con Bianca Bertolucci in porta seconde all’Europeo under 17 femminile

Non è arrivato l’alloro più pregiato, ma l’argento conquistato vale tanto, tantissimo. Si è concluso con un secondo posto l’Europeo Femminile Under 17 di Gujan-Mestras in Francia e c’è da esser soddisfatti. C’è da esserlo perché le Azzurrine di Antezza hanno vinto, convinto e soprattutto divertito per tutto il percorso che le ha portate a giocarsi il titolo continentale. Le uniche 2 sconfitte, infatti, portano la firma della Spagna neo campione, 4-0 nel girone e 3-1 nella finale, ma per il resto c’è stato da esser fieri. A partire dal 2-1 inflitto al Portogallo (Ghirardello,Cazzola), passando per l’1-1 con la Francia (Cazzola), per proseguire in crescendo con il 5-3 alla Germania (Ghirardello 3, Boscaro, Messora) e con il 7-0 rifilato all’Inghilterra (Messora 4, Boscaro 2, Ghirardello). Insomma ad eccezione delle Furie Rosse le Azzurrine non hanno sofferto con nessuno.

Venendo alla finale, la Spagna parte forte trovando il vantaggio con Mumbru Escarabajal per raddoppiare, a stretto giro di posta, con Exposito Martinez. Il tris arriva nella ripresa con Vila Masferrer, mentre la rete azzurra porta la firma di Ghirardello.

Non ha segnato, perché di ruolo fa il portiere, ma ha lasciato il segno con interventi spettacolari è la viareggina, scuola Pumas, Bianca Bertolucci figlia del campione Mirko. "Sono contenta per il traguardo raggiunto - dice Bianca, che a neanche 15 anni compiuti si è presa le chiavi della porta - e dico che ognuna di noi ha dato il suo massimo. A oggi la differenza con loro è ancora tanta, ma l’aver giocato per buona parte della partita sui loro livelli è già un risultato enorme".

Sul proprio torneo, invece, dice: "All’inizio della kermesse era impensabile poter giocare la finale. La partita che mi resterà dentro, naturalmente oltre alla finale, è stata quella col Portogallo, perché battere i Lusitani ci ha dato quella consapevolezza necessaria per arrivare fino in fondo".

Sergio Iacopetti

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