
Lo staff tecnico del Viareggio in Eccellenza: da sinistra il preparatore dei portieri Della Lucia, l’allenatore Vangioni, il vice Landi e il preparatore atletico Marsili
L’attesa era tanta per vedere all’opera da una parte il nuovo Viareggio targato Walter Vangioni e dall’altra il Camaiore di Pietro Cristiani già al secondo test derby in quattro giorni dopo quello di domenica sera pareggiato 0-0 a Seravezza. L’amichevole di mercoledì sera (nella forma dell’allenamento congiunto... e dunque con una terna arbitrale non ufficiale), pur con ritmi inevitabilmente altalenanti tendenti al basso (visti gli enormi carichi di lavoro cui entrambi gli staff tecnici stanno sottoponendo le rispettive squadre, con una preparazione atletica molto impegnativa e faticosa), ha comunque messo in mostra diverse giocate di qualità con alcuni degli uomini offensivi principali già in palla... e soprattutto dei gol di pregevole fattura, frutto di ottimi spunti individuali.
La partita l’ha sbloccata all’11’ il Viareggio con la novità Rauli Maradze, attaccante esterno classe 2001 che è in prova con le zebre e che potrebbe rappresentare un perfetto “vice Galligani“. Maradze ha ricevuto palla in orizzontale sul limite dell’area di rigore avversaria dall’intraprendente 2007 Luca Baroni e con un super destro a giro di prima intenzione ha spedito la palla all’incrocio opposto, dove un portiere pur molto forte come Di Biagio non poteva arrivare.
Il vantaggio bianconero però è durato appena 6 minuti. Al 17’ infatti il viareggino Gianluca Camaiani ha punito la squadra della sua città segnando l’1-1 del Camaiore: si è messo in proprio e saltando come birilli gli avversari, dopo un errore difensivo delle zebre, ha sfondato in area palla al piede infilando Nucci.
Nella ripresa, con logica girandola di cambi, ’La Faina di Gallicano’ ha lanciato il tridente tipo con Purro-Pegollo-Galligani. E i due esterni d’attacco, schierati a piede invertito, si sono accesi dando più di un assaggio delle loro qualità. La tecnica di Ermes Purro ha impressionato. Il cambio di passo e i numeri estemporanei di Elia Galligani erano invece cosa già ben nota alla tifoseria viareggina. Ma chi ha convinto anche di più è stato Gianmarco Gabrielli, che tatticamente si candida ad essere l’uomo-chiave delle zebre vangioniane. Impiegato da mezzala con licenza d’assalto, Gabrielli si è dimostrato un invasore devastante fisicamente e dal super motore. Il suo impatto da braccetto “box to box“ (che quasi tramuta il sistema di gioco da 4-3-3 a 4-2-3-1) è stato notevole. Si è procurato il rigore (fallo di Bigica) che al 70’ Galligani ha trasformato per il nuovo vantaggio bianconero spiazzando Di Cicco (portiere 2005 che il Camaiore potrebbe tesserare dal Tau). Poi al 79’ ci ha pensato Mattia Bifini con un potente sinistro, di pura rabbia, dopo sfondamento in area a ristabilire la parità. Finisce 2-2.
Simone Ferro
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