Ztl, multe per quasi 4,5 milioni di euro. Ma i numeri sono in costante calo

Conti (Pd) fornisce il resoconto dal 2016 ad oggi. "Automobilisti più accorti"

Ztl, multe per quasi 4,5 milioni di euro. Ma i numeri sono in costante calo

Ztl, multe per quasi 4,5 milioni di euro. Ma i numeri sono in costante calo

A dominare è il segno “meno“. Dalle 8mila sanzioni elevate nel 2016 alle 5mila del 2023. In mezzo il crollo nel 2022 a quota 2mila. Idem gli importi incassati, con una discesa in picchiata da 800mila a 500mila euro in otto anni. Sono i numeri dell’attività dei tre varchi elettronici del centro storico collocati in piazza Statuto, via Sant’Agostino e vicolo Lavatoi, per un resoconto complessivo che parla di 45.575 violazioni accertate e un ammontare lordo di oltre 4,4 milioni di euro, con una media di 98 euro a sanzione. A fornire questi dati è il consigliere Pd Nicola Conti, reduce da un accesso agli atti a suon di numeri. E con una considerazione finale che fa il paio con quella delle multe rifilate da autovelox e semafori, anche quelle in calo: automobilisti più attenti, ma casse comunali più magre.

"Dei tre occhi elettronici, come facilmente prevedibile – spiega Conti – il più attivo è quello di piazza Statuto con una media negli ultimi otto anni di circa 280mila euro l’anno, seguito da quello di vicolo Lavatoi con in media 160mila euro e quello di Sant’Agostino che si ferma a 118mila euro. La tendenza è chiaramente in costante diminuzione: infatti dagli 8.067 verbali del 2016 siamo passati ai 5.101 del 2023: in termini di sanzioni equivale passare dai 790.566 euro dell’anno dell’attivazione ai 499.898 euro del 2023, pari al -36,7%". Conti ricorda in particolare la riduzione drastica nel 2020, dovuta al Covid, con circa 300mila euro di sanzioni, e nel 2022 con circa 227mila euro in seguito a una maggiore attenzione dei cittadini correlato anche a uno stop dell’impianto per ragioni tecniche che portarono all’abbattimento della centralina di controllo.

"Una prima interpretazione di questi dati – conclude il consigliere Pd – dimostra che certi dispositivi, come già avvenuto per autovelox e semafori, vengono nel tempo consolidati nella conoscenza dei cittadini che divengono più attenti per evitare la multa. L’altra metà della medaglia, però, certifica una riduzione delle entrate per le casse comunali condizionando non poco il bilancio di cui le sanzioni rappresentano una voce molto importante".

d.m.