DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Volano le esportazioni. La nautica è trainante. I dazi Usa fanno tremare

Gli scambi internazionali hanno agevolato la ripresa

La nautica da diporto viareggina si conferma un settore fondamentale per l’economia della nostra regione

La nautica da diporto viareggina si conferma un settore fondamentale per l’economia della nostra regione

Nel 2024, l’economia toscana è cresciuta debolmente. È quanto emerge dal rapporto annuale sulle economie regionali redatto dalla Banca d’Italia. A frenare la crescita, a livello comprensoriale, è stata in particolar modo la contrazione del settore della moda, uno dei comparti trainanti dell’economia regionale. Anche per il 2025, le prospettive sono caratterizzate da una forte incertezza. Uno spartiacque decisivo è stato dettato dalla pandemia: "La domanda estera ha rappresentato negli ultimi due decenni un elemento di traino dell’economia toscana – rileva la Banca d’Italia –, tradizionalmente caratterizzata da un peso più elevato della manifattura e del turismo internazionale rispetto alla media italiana; a partire dal periodo pandemico, tuttavia, il suo contributo non è stato più sufficiente a sostenere la crescita".

Entrando nel contesto specifico della Versilia, la realtà cambia soprattutto in virtù del peso specifico della nautica da diporto che incide in maniera decisiva negli scambi con l’estero. Nel 2024, le esportazioni toscane hanno accelerato del 13,6%, in controtendenza rispetto al dato nazionale (negativo: -0,4), grazie soprattutto al traino di gioielleria e oreficeria, medicinali e nautica.

Ma sul settore pesa lo spettro dei dazi evocati dalla nuova presidenza Usa. "In prospettiva – si legge nel rapporto della Banca d’Italia – le esportazioni verso gli Stati Uniti, prima destinazione estera per le merci toscane, potrebbero risentire dei dazi recentemente imposti dall’amministrazioni statunitense; i prodotti per i quali l’esportazione diretta verso tale mercato è risultata più elevata nella media dell’ultimo triennio sono i medicinali, le bevande, i minerali lavorati, i prodotti alimentari e i macchinari". Croce e delizia di un mercato orientato alle esportazioni: "L’apertura agli scambi internazionali, che ha agevolato la ripresa dopo la crisi pandemica, espone in modo diretto le imprese esportatrici e i propri lavoratori ai rischi legati a repentini cambiamenti nelle politiche commerciali dei paesi partner, come nel caso delle misure restrittive del commercio estero intraprese dall’amministrazione statunitense".

Un dato da registrare riguarda l’innovazione: "Oltre un terzo delle imprese regionali ha implementato investimenti in tecnologie avanzate (robotica, internet delle cose, stampa 3D, cloud computing, intelligenza artificiale, sicurezza informatica) e circa la metà ha dichiarato di agver fatto interventi al fine di migliorare l’efficienza energetica della produzione; la diffusione della tecnologia nel settore produttivo viene promossa anche dal sistema universitario, che alimenta l’innovazione fornendo un contributo significativo allo sviluppo economico del territorio".

RedViar