”Voglio Amore” per sempre. La targa ricorda Barbara Capovani nell’ex manicomio di Maggiano

Un lungo applauso e un minuto di silenzio al momento in cui è stata scoperta la targa. Rinnovato il laboratorio scientifico di Mario Tobino in memoria della psichiata uccisa a Pisa un anno fa.

Un lungo applauso. Poi un minuto di silenzio. La commozione, il dolore, la rabbia è tutta qui, quasi palpabile. Unisce le anime nel ricordo di Barbara Capovani a un anno da quella morte frutto di una violenza senza un apparente perché, mentre la presidente della Fondazione Tobino, Isabella Tobino, all’ex ospedale psichiatrico di Maggiano significativamente scopre la targa a lei intitolata.

Incisa la sua frase-guida: “Voglio amore“. Il rinnovato laboratorio scientifico dell’ex manicomio – era qui che venivano fatti test e analisi per i ricoverati – da oggi porterà il nome della psichiatra, coordinatrice del settore psichiatrico del Santa Chiara uccisa il 23 aprile 2023 da un suo paziente. Un laboratorio che è stato riallestito e restaurato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, rappresentata dal vicepresidente Raffaele Domenici.

Al taglio del nastro per l’inaugurazione del laboratorio, che ora entrerà nel tour di visita della struttura che fu gestita da Mario Tobino e che conserva anche le sue “stanze“, era presente anche l’assessore Simona Testaferrata, Eluisa Lo Presti direttrice Usl zona distretto Piana di Lucca, Nicola Ceragioli direttore del dipartimento tecnico e patrimonio dell’azienda Usl Toscana Nord Ovest e l’ex infermiere Giuseppe Braconi.

E poi, più in disparte, l’ex marito Giorgio Nappini con la sorella di lui, Monica.

Il laboratorio scientifico recuperato e intitolato a Barbara Capovani è situato in una parte dell’ex ospedale già in concessione alla Fondazione Mario Tobino dal 2008. Nei prossimi giorni lo potranno visitare tutti coloro che faranno il percorso di visita guidata “Sorella Follia”, che la Fondazione Mario Tobino programma mensilmente. “Quest’anno siamo già a circa mille visitatori dell’ex ospedale psichiatrico – fa sapere Isabella Tobino –, abbiamo avuto anche moltissime scuole. E’ probabile che entro la fine del 2024 superereni quota duemila. Ci fa molto piacere poter inserire nel tour anche il laboratorio scientifico dove si eseguivano analisi e esperimenti per capire da cosa aveva origine la follia, questo piccolo grande mistero“.

Per cercare risposte ieri un importante convegno sulla storia della psichiatria ha preceduto ieri il taglio del nastro. Era rivolto a professionisti della salute mentale provenienti da tutta la regione, organizzato dall’azienda sanitaria. Dopo i saluti del direttore sanitario Asl Giacomo Corsini e della direttrice di Zona distretto Piana di Lucca Eluisa Lo Presti, ci sono state le relazioni di importanti professionisti come Carlo Maggini, Emi Bondi, Giuseppe Nicolò, Andrea Ballerini, Enrico Marchi, Adalgisa Soriani, Angelo Cerù.

L.S.