REDAZIONE VIAREGGIO

Vittorio Grotti. Il suo Carnevale dopo 40 anni

La figlia Esther ricorda commossa il padre. La sfilata coincide con la scomparsa dell’artista .

Dedicato a Vittorio Grotti (nella foto con Severino Gazzelloni) mecenate morale e anima della cultura versiliese e non solo versiliese, dal 1968 al 1981. Oggi per i familiari ricorre un giorno importante, un doppio anniversario: sono trascorsi 43 anni dalla scomparsa di Vittorio Grotti. Data che questo anno coincide con l’ultimo giorno di Carnevale e con l’ultima sfilata alle 17. Una coincidenza che per la famiglia è significativa.

La figlia Esther ha affidato alla Nazione il ricordo del genitore e il modo con il quale l’artista ha vissuto il Carnevale. "Mio padre espose per svariati anni agli ex hangars del Carnevale e li trasformò in un monumentale museo dell’arte popolare. Fece scolpire e dipingere i carristi. Fece un gemellaggio con Caracas in Venezuela dove portò tre carri via mare che vendette per poi incontrare i fratelli Barsanti, viareggini di nascita , con cui dette vita alla Fondazione Lorenzo Viani", racconta Esher Grotti al giornale.

"Fondazione che è diventata negli anni una vera e propria Cittadella dell’arte e della cultura". Il tono di Esher Grotti è commosso. "Vittorio Grotti, mio padre, ha fatto vivere il Carnevale d’estate trasformando gli ex hangars in una mostra colossale dove venivamo esposte opere di artisti di fama internazionale e anche giovani talenti locali e gli stessi carristi", conclude con orgoglio e affetto per il genitore.

Ma.Nu.