
Il dottor Alessandro Salvati insieme ai colleghi Massimo Minerva, Antonio Tedeschi e Patrizia Rossi
C’è chi lo chiama destino, chi invece Provvidenza pensando alla barca del romanzo di Giovanni Verga nel quale l’imbarcazione era fonte di vita dei Malavoglia, perché grazie al pescato si guadagnavano di che vivere. Per destino o per provvidenza chi ha scelto di vivere per strada o chi invece è costretto a farlo può fare affidamento su visite gratuite e farmaci gratuiti grazie all’impegno dell’Associazione Medici Volontari Versiliesi. Una quindicina di professionisti con diverse specializzazioni che nel 2010, per un caso hanno scelto di donare la professione anche agli “Invisibili“. Quel caso che da 15 anni garantisce a Viareggio, sede alla Misericordia in via Cavallotti, a Torre del Lago in un locale della chiesina di San Pietro, in via Venezia, e a Camaiore, sede alla Misericordia, assistenza sanitaria gratuita agli “invisibili“. Migliaia di visite all’anno. Dalla visita alle cure farmaceutiche, il percorso virtuoso ha il volto di medici che gratuitamente curano i senza tetto, garantiscono la terapia con la collaborazione di farmacie, istituzioni, privati, e in collaborazione con la Caritas. A riavvolgere il nastro di questa pagina di solidarietà sociale è Alessandro Salvati, presidente, affiancato da Massimo Minerva, Antonio Tedeschi, sezione di Torre del Lago e Patrizia Rossi, sezione di Camaiore.
Come siete nati? "Nel 2010 la Comunità di Sant’Egidio mi ha chiamato per curare un senza fissa dimora che viveva nella piazza della stazione. E’nata una riflessione che ha portato all’associazione fondata da Mauro Miele".
A chi aprite gli ambulatori? "A tutti e senza chiedere documenti. Qui abbiamo anche dentisti e operatori di poltrona. (martedì Alessandra De Mello, dentista e Rita Mascolo, assistente di poltrona). Donne e uomini, la maggioranza giovani, molti extracomunitari, e italiani"
Patologie più frequenti? "Le dermatiti legate alla vita in strada, ma anche altre patologie"
Cosa significa questa esperienza? "Donare, fare volontariato fa bene a noi stessi", dicono in coro lo sguardo testimonia l’affermazione e un tono di voce naturalezza che non li accosta ai super eroi, ma a professionisti dal cuore grande. "Abbiamo anche una buona collaborazione con il pronto soccorso, lo testimoniano alcuni episodi. In particolare grazie al pronto soccorso è stata salvata una donna in forte fibrillazione", racconta Massimo Minerva e aggiunge "E’ venuta a ringraziarmi".
Tante storie da ascoltare? "Molte ognuna diversa dalle altre. A una donna in difficoltà abbiamo trovato una roulotte per vivere". E accade anche alla visita gratuita, alla disponibilità di ascolto, si unisca la colazione. Gratis naturalmente.