
Sul furto indagano i Carabinieri
Viareggio, 23 giugno - Non hanno neppure finito di disfare le valigie, tant’era la voglia di salire sulle bici, attraversare la Pineta di Levante, e poi incamminarsi a piedi sulle dune, per sbucare sulla spiaggia spartana e incantevole della Lecciona. Prima il tuffo in mare, e poi è arrivata la doccia gelata. Tornati indietro, con i piedi ancora pieni sabbia, il sale appiccicato sulla pelle e il salmastro nei polmoni, non hanno ritrovato le loro biciclette. Quelle con cui erano arrivati per una vacanza sportiva, e con cui avrebbero voluto scoprire Viareggio e la Versilia. Dal mare alle colline.
Le avevano legate con un lucchetto rinforzato alla staccionata di legno lungo lo stradello retrodunale, insieme a tante altre ma decisamente più appariscenti di tutte le altre: due preziose e-bike tecniche ed elettriche, con cui affrontare le salite impervie e le discese più ripide, del valore di 4mila euro ciascuna. Così è cominciata la vacanza di due turisti italiani, alloggiati in un camping di Torre del Lago: con un bagno in mare e poi una visita alla stazione dei carabinieri della frazione, dove la coppia ha sporto denuncia contro ignoti per furto.
Un episodio come tanti altri, purtroppo. Così frequente che la maggior parte delle vittime oramai rinuncia anche di denunciare alle autorità. Alla Lecciona succede infatti con cadenza quotidiana che le biciclette vengano rubate, e non solo quelle d’alta gamma. Anche quelle sgangherate oppure quelle dei bambini. Per questo il personale che lavora nelle reception dei camping si raccomanda sempre con i clienti che frequentano la spiaggia del Parco: "Fate attenzione, la zona è frequentata dai ladri". E non è difficile quindi veder arrivare i bagnanti sulla spiaggia con il carico dell’ombrellone, delle borse frigo, le sdraio, il materassino gonfiabile e anche le biciclette appresso. Meglio fare un po’ di fatica in più, ma potersi godere serenamente la giornata al mare, che rischiare di dover tornare a casa a piedi. Con l’ombrellone, le borse frigo, le sdraio, il materassino gonfiabile ma senza più le biciclette. E su Facebook c’è un campionario infinito di segnalazioni, l’ultima è quella di un lavoratore stagionale a cui è stata rubata la bici elettrica: "E’ una Italwin del 2019 grigio scuro. Ha il cestino di metallo nero e rotto, e anche il parafango posteriore è rotto. E’ sparita da una traversa a mare della Passeggiata, ed è l’unico mezzo che ho per andare a lavoro". Se qualcuno la vedesse in giro, abbandonata in qualche angolo...