REDAZIONE VIAREGGIO

Via libera al nuovo mercato ittico Borsa del pesce, bar e ristorante

La presidente Alessandra Malfatti illustra il progetto di recupero e come sarà rinnovata l’intera struttura

Via libera al nuovo mercato ittico Borsa del pesce, bar e ristorante

di Alice Gugliantini

VIAREGGIO

Partono i lavori all’interno del nuovo mercato ittico. È la conseguenza dell’approvazione del progetto definitivo, come si legge nella delibera di giunta 105 del 24 marzo. A spiegare i dettagli è Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della Pesca, la cooperativa che gestirà la struttura sul Molo Marinai d’Italia. "Dopo aver partecipato alla manifestazione d’interesse e averla vinta — spiega la presidente — abbiamo fatto richiesta per fare i lavori. Di qui si è aperta una procedura burocratica che ha visto il Comune, in quanto concessionario, chiedere varie autorizzazioni e pareri. All’autorità portuale, al demanio marittimo regionale, alla dogana e all’Asl. Acquisiti questi, l’ente ha approvato il progetto e questo dà il via libera ai lavori che contiamo di far partire in settimana".

Entra nello specifico Malfatti: "Si tratta di completare l’impiantistica: la macchina del ghiaccio, adeguare la sala d’asta per mettere la l’asta online. Poi ci sarà da completare il bar e l’allestimento del ristorante. Contiamo di farcela per l’estate. Tra la fine dell’anno e i primi del 2024 partiremo invece con il laboratorio di trasformazione e l’area polifunzionale". I lavori, a carico della cooperativa, saranno affidati per l’edilizia alla ditta Cinquini, alla Elettrompianti per l’impiantistica, e a Net7 per l’informatica. "L’investimento totale è di due milioni e mezzo", ricorda la presidente.

Non c’è però ancora una data per l’apertura, che qualche mese fa Malfatti aveva già specificato che sarebbe stata a scalare a partire da giugno. "Molto dipenderà dai tempi di consegna dei macchinari, ma contiamo di portare entro maggio il centro spedizioni molluschi al nuovo mercato e poi appena riusciamo la base d’asta. Nel momento in cui anche questa sarà al Molo Mariani d’Italia chiuderà il vecchio mercato di via Salvatori. Poi speriamo entro l’estate di riuscire a partire anche con il ristorante. Il bar dovrebbe partire assieme alla sala d’asta. Mentre per la fine dell’anno dovremmo inaugurare il laboratorio e l’area polifunzionale". Il nuovo mercato che si svilupperà sue due piani per 1.200 metri quadrati, ospiterà infatti bar e ristorante, ma anche un laboratorio di trasformazione e un’area polifunzionale.

Gli spazi saranno così ripartiti: al piano terra ci sarà la sala d’asta, il centro spedizione molluschi, il laboratorio, l’area polifunzionale e la scuola cucina. Al secondo piano il bar e il ristorante, che avrà un massimo di cento coperti. Sarà gestito dalla Cittadella della pesca e sarà come un ittiturismo, la stessa formula dell’agriturismo. Ovvero valorizzare il proprio prodotto. Invece il laboratorio di trasformazione, che al momento è alle Bocchette, viene usato per trasformare il prodotto locale che viene distribuito poi nelle mense scolastiche. In più c’è la parte del "Trabaccoloexpress" inaugurato durante il Covid in cui il pesce, ma anche sughi, viene consegnato ai cittadini. L’area polifunzionale sarà invece un’area didattica e espositiva. Ci saranno eventi per promuovere tutto il prodotto della filiera, ma anche una scuola di cucina con l’alberghiero e corsi di cucina specializzati. Resta però da completare ancora una parte esterna della struttura.

"È in corso la procedura d’affidamento per la pensilina e per la chiusura del mercato, come ha richiesto l’Asl. Questi interventi sono a carico del Comune". I costi invece della struttura sono stati pagati dalla Regione insieme ai Fondi strutturali. L’importante investimento della cooperativa, due milioni e mezzo, è la stessa Malfatti a spiegarlo. "Al momento il vecchio mercato non arriva a fatturare 500 mila euro l’anno – afferma la presidente –; ma quando avremo la nuova sala asta contiamo di toccare i 3 milioni oltre al lavoro della trasformazione e del laboratorio pasti per le scuole. Siamo un’organizzazione di produttori in forma cooperativa e la nostra mission è dare servizi ed aumentare il reddito dei soci: ogni profitto della Cittadella, che ha uno scopo d’impresa sociale, viene reinvestito nell’azienda e nel territorio".

La Cittadella della pesca è formata 17 soci, di cui fanno parte 4 imprese cooperative e altre imprese di pesce, che rappresentano il 70% della marineria viareggina. Al momento lavorano al mercato ittico in via Salvatori. "Non ci sono dubbi che verrà dismesso quando entrerà in funzione il nuovo — sottolinea Malfatti — sappiamo che verrà destinato alla nautica". Risale invece all’agosto 2020 l’inaugurazione della struttura sul Molo Marinai d’Italia, senza però macchinari all’interno".