Versilia, tutto come da copione: ristoranti esauriti ovunque da un mese. E i tavoli all’aperto?

Il pendolarismo premia i locali. Occupazione in controtendenza: "Si vede che è finito il reddito di cittadinanza, chiamano in tanti. Adesso cuochi, baristi e camerieri cercano un posto di lavoro"

Ristoranti, pienone per Pasqua

Ristoranti, pienone per Pasqua

Versilia, 2 aprile 2023 – "Abbia pazienza, siamo pieni". Quel che i ristoratori non dicono ai potenziali clienti che chiamano per farsi riservare un tavolo, è che le prenotazioni sono sold-out già da un mese. I ristoranti da Torre del Lago a Stazzema sono tanti, contano anche più di 15 mila coperti se si considerano anche i bagni. Gli alberghi invece hanno una capacità pari a un quinto, ma stentano a riempirsi (per ora). Come ogni anno, il pranzo di Pasqua e Pasquetta in Versilia tira parecchio e induce i titolari delle attività di somministrazione ad un certo ottimismo. L’unica incertezza residua, tra previsioni meteo col freddo e qualche sachizzo d’acqua lunedì, riguarda la possibilità di mettere tavoli aggiuntivi all’aperto.

E così, Tommaso Pardini del bagno Sorriso si gode la prospettiva di una giornata che potrebbe segnare un bel punto di avvio per la stagione ormai alle porte. "A Pasqua siamo strapieni – racconta – e contiamo di fare il bis anche a Pasquetta. Con le prenotazioni non abbiamo ancora raggiunto il cento per cento per il lunedì, ma si tratta di una giornata in cui tendenzialmente le famiglie vanno in Passeggiata e appena sentono un po’ di fame si rivolgono ai locali della zona. Il meteo? Ho letto che potrebbe venire del freddo, ma subito dopo rialzeranno le temperature. I valori saranno leggermente inferiori alla media – continua Pardini, che nelle vesti di balneare e di escursionista alpino ha un occhio di riguardo per le previsioni – ma è ancora presto per dare delle certezze. Può anche darsi che questa parentesi di fresco ci sorpassi in settimana e che per Pasqua avremo sole e tempo bello. Contiamo di riuscire a riempire tutto il bagno".

Si dirà: i ristoranti degli stabilimenti balneari godono del fatto di essere nel cuore turistico della città. E chi viene da fuori a fare shopping o anche solo due passi a Viareggio, alla fine si rivolgerà per forza di cose alle attività della Passeggiata. Eppure, anche in Darsena è tutto pieno: "Stiamo andando bene, molto bene – spiega Fabio Gentili del Nostromo –; siamo pieni a tappo nel locale. Hanno provato a metterci un po’ di paura con il meteo, ma è tutto sensazionalismo: non si può sapere come sarà il tempo di qui a una settimana. Inoltre, la Versilia gode di un microclima particolare, è un’isola felice e qui a Viareggio in questi giorni è già caldo. Le prenotazioni per la Pasqua le ho chiuse un mese fa. Quest’anno si lavora tantissimo, la gente ha proprio voglia di andar fuori, di tornare a vivere come una volta dopo tutto quello che è successo in questi anni. Non è solo Viareggio: anche i miei colleghi nelle gradi città sono pieni, non sanno più dove mettere la gente. C’è tanta richiesta per il Paese, per questo ci devono far lavorare. E soprattutto – aggiunge Gentili – ho una richiesta di lavoro come non ne vedevo da anni. Mi stanno chiamando baristi, camerieri, cuochi, lavapiatti: una cosa impensabile anche solo l’anno scorso. Sarà mica che hanno tolto il reddito di cittadinanza? Adesso non ci sono scuse – conclude –: se non si trova personale, vuol dire che non lo si paga quel che si deve".

Daniele Mannocchi