Venduto lo storico Palazzo Raffaelli . Diventerà un albergo di livello

Acquistato per 220mila euro da un imprenditore locale. E all’Istituto Pio Campana va il 30% della somma .

Venduto lo storico  Palazzo Raffaelli . Diventerà un albergo di livello

Venduto lo storico Palazzo Raffaelli . Diventerà un albergo di livello

Palazzo Raffaelli è stato acquistato da un noto imprenditore seravezzino a 220mila euro. L’edificio da 1400 metri quadratri da tempo in abbandono – sono cominciate nei giorni scorsi le prime opere di bonifica dell’esterno – diventerà un hotel. La compravendita è stata gestita dall’istituto sostentamento del Clero per conto della Curia e va a chiudere così le polemiche sul cambio di rotta dell’istituto Pio Campana, inizialmente intenzionato a rilevarlo e che poi si è sfilato "e nonostante questo – evidenzia con soddisfazione il presidente Daniele Spina – percepirà comunque il 30% della somma, cioè 66mila euro, come sancito dal lascito testamentario, quindi con una ricaduta sui servizi resi alla comunità".

"Sono stato tirato in ballo dall’opposizione – ricorda Spina – per la vicenda dell’accesso agli atti. E’ grottesco che mi sia stato chiesto di produrre corrispondenza privata col sindaco, la chieda direttamente a lui. Così come le comunicazioni con l’istituto sostentamento del clero o con l’istituto alberghiero che aveva dato la disponibilità a fare un albergo didattico. Anzi: se mi sono state chieste queste lettere, evidentemente la minoranza ne era già a conoscenza. Palazzo Raffaelli fu oggetto del legato testamentario di fine Ottocento che il canonico Raffaelli lasciò alla parrocchia di Seravezza con lo scopo di destinare l’edificio per catechismo, azione cattolica, come foresteria per i pellegrini ecc. Fu specificato poi che, nel caso non potesse essere adibito a tale scopo, il bene poteva essere venduto e il 50% andava alla Curia, il 10% alla parrochia, il 10% alla Misericordia e il 30% al Pio Campana.

Pertanto – prosegue Spina – noi inizialmente eravamo intenzionati a comprarlo a 160mila euro

ma, visto che il Comune non dava garanzie di sostegno economico per un progetto di struttura di co-housing, ci siamo ritirati e l’edificio è tornato sul libero mercato e comunque ci ritroviamo a beneficiare dall’operazione".

Il presidente del Pio Campana anticipa anche quale sarà l’utilizzo dei 66mila euro che arriveranno dall’acquisto di Palazzo Raffaelli: serviranno per il rifacimento delle cucine destinate a sfornare pasti per tutte le scuole del Comune. "Sta per partire l’affidamento dei lavori – aggiunge – per creare un polo cottura capace di garantire 350 pasti in più e liberare così le cucine dell’istituto Marconi che verranno destinate alla didattica. Infatti abbiamo avuto un finanziamento con bando regionale di 300mila euro ma la cucina costerà circa 400mila e la quota parte di Palazzo Raffaelli sarà utile. La struttura verrà realizzata tra luglio e agosto così da servire gli alunni da settembre. Ma non molliamo il progetto di co-housing: in autunno il Pio Campana metterà in vendita i tre terreni da 5mila euro al Portone per realizzare liquidità utile a tale scopo".

Francesca Navari