E’ Nicolò Martinelli (nella foto) il candidato alla Camera di Unione Popolare per il collegio di Viareggio, Versilia e Massa-Carrara. "Ho accettato con entusiasmo la proposta, con le lotte della mia generazione nel cuore – spiega –: quella per un lavoro dignitoso e libero dallo sfruttamento; quella contro i cambiamenti climatici e per la difesa del nostro territorio dalle speculazioni; quella per la pace e la fine di tutte le guerre. In questi anni, nelle lotte per la casa e nella lunga militanza in Rifondazione Comunista, assieme a tante e tanti abbiamo imparato a trovare soluzioni ai problemi delle persone comuni, che troppo spesso però vengono bloccate da una politica al servizio dei ricchi e degli interessi di lobby. Mi candido per portare inPparlamento la storia e l’orgoglio di un’altra Italia: quella che resiste, lotta, costruisce solidarietà".
Per portare le istanze di Unione Popolare in Parlamento, però, la condizione necessaria è che il simbolo sia sulla scheda elettorale. E quindi, che la raccolta delle firme richieste vada a buon fine. Cosa non semplice, quando la burocrazia si mette di traverso. "Ieri ci sarebbe dovuto essere un banchetto a Massarosa – racconta Martinelli – ma nonostante la richiesta sia stata fatta con oltre 10 giorni di anticipo, non abbiamo ricevuto i permessi in tempo. Non è la prima volta che succede: sabato scorso abbiamo dovuto annullare un banchetto a Querceta perché abbiamo ricevuto il permesso soltanto il giorno stesso. E più in generale in questi giorni in Versilia è un problema riuscire a ottenere i permessi per la raccolta firme, che oltre tutto cade nella settimana di Ferragosto. Ringraziamo le attività che ci hanno permesso di usare i loro spazi, ma è chiaro che siamo di fronte a un’’emergenza democratica che vuole impedire a Unione Popolare di presentare le proprie liste alle elezioni politiche".
DanMan