Una via per Enrico Casani Partita la raccolta firme per chiedere l’intitolazione "Era l’essenza della città"

Promossa da Bobo Pasquinucci, che con lui ha condiviso vita e teatro "Lo merita. Ha saputo far ridere ed emozionare Viareggio fino alle lacrime" .

Una via per Enrico Casani  Partita la raccolta firme  per chiedere l’intitolazione  "Era l’essenza della città"

Una via per Enrico Casani Partita la raccolta firme per chiedere l’intitolazione "Era l’essenza della città"

di Martina Del Chicca

Erico. Senza la “n“, che a Viareggio se la porta via la pigrizia come fa il Libeccio con le nuvole. Erico, tra la Pineta e il mare, era il Casani. Artista arguto e brillante che ha portato se stesso sul palcoscenico della Canzonetta e la Canzonetta tra i tavoli del suo “Ba’ Roma“ di via San Francesco. Quello che per una vita intera, terminata troppo presto alla vigilia del primo corso di Carnevale, nel 2000, ha fatto ridere ed emozionare la città fino alle lacrime. Con i suoi personaggi assurdi, “una pinacoteca della comicità" come la definì Franz Arrighini, con la sua naturale irriverenza straviareggina, ma anche con il suo amore per Viareggio, per la quale ha composto romanze indimenticabili. Ad Enrico Casani, ora, la città chiede che venga intitolata una strada. Che il suo nome corra lunga una via, come faceva lui sul motorino.

L’iniziativa è partita da Bobo Pasquinucci, che col Casani ha condiviso vita e teatro, momenti bellissimi e anche quelli da riderci su. E che ancora oggi con “La banda di matti“ lo porta in scena, e che girando le scuole racconta di lui e della lunga tradizione del teatro viareggino. "E’ da un po’ che ci penso, e che in tanti me lo chiedono. Così – spiega Pasquinucci – ho cominciato ad informarmi in Comune. Mi hanno detto che bastano 50 firme per fare richiesta per l’intitolazione di una strada, ma non bastano per contenere tutti quelli che vogliono partecipare. E così ne raccoglieremo almeno un migliaio. Credo che il Casani lo meriti – prosegue –, meriti di essere ricordato con un luogo fisico. Lui era tutto quello che di bello Viareggio sa offrire. Era accogliente, era sfacciato. Curioso, geniale. Ma anche poetico. Era l’essenza pura di questa città".

Intanto, per tramandare le invenzioni del Casani, la compagnia “Banda di matti“ tornerà in scena con lo spettacolo “Incontri ravvicinati sul terzo poggione. Ovvero... Caschin tutti vì“ il 3, 4, 5 e 6 maggio al teatro Jenco (la prevendita è aperta al Caffè Margherita, per informazioni 347-3325958). Uno di quei capolavori che hanno saputo riempire la platea del Politeama, e che ancora oggi riempiono il cuore e il sorriso.