Un pranzo come si deve Pietrasanta Sviluppo consegnerà 210 pasti a famiglie in difficoltà

Il cibo sarà preparato dalle cucine della mensa scolastica e distribuito attraverso le associazioni aderenti alla Consulta del volontariato. Ogni venerdì 90 menu vengono forniti alle persone più bisognose.

Un pranzo come si deve  Pietrasanta Sviluppo  consegnerà 210 pasti  a famiglie in difficoltà
Un pranzo come si deve Pietrasanta Sviluppo consegnerà 210 pasti a famiglie in difficoltà

L’estate scorsa aveva messo alcuni ombrelloni del bagno comunale a disposizione dei rifugiati ucraini, quest’anno invece per la prima volta preparerà ben 210 pasti per il giorno di Pasqua da distribuire a una cinquantina di famiglie che faticano ad arrivare a fine mese. Dietro questi gesti c’è la “Pietrasanta Sviluppo“, multiservizi del Comune non nuova a queste iniziative di solidarietà, sempre in tandem con la Consulta del volontariato. I 210 pasti saranno preparati domani al centro cottura di Strettoia, che da tanti anni sforna i menù diretti alle mense scolastiche, grazie alla disponibilità – totalmente gratuita – di cinque dipendenti della “Sviluppo“.

Pasti che saranno poi ritirati in tarda mattinata di domenica da chi farà da tramite con le famiglie, ossia le associazioni “Grano“ e “Azzurra“ e don Roberto Buratti, parroco di Ripa, Strettoia e Vallecchia, anche lui in prima linea l’anno scorso in soccorso dei rifugiati ucraini. I volontari delle due associazioni e il parroco ritireranno 70 pasti a testa in modo da poterli distribuire ai nuclei in difficoltà alleviando loro il giorno di Pasqua con un dono pieno di solidarietà, generosità e calore umano. Il succulento menù sarà composto da lasagne al ragù, arista, pollo arrosto con patate e la tradizionale colomba. L’iniziativa, coordinata dalla Consulta del volontariato, è stata ideata dall’amministratore unico della “Sviluppo“ Pietro Bertagna e nasce nel solco di un progetto avviato dopo l’emergenza sanitaria. "Dallo scorso marzo – spiega infatti Bertagna – assicuriamo ogni venerdì 90 pasti ai nuclei familiari di Pietrasanta in situazione di maggiore bisogno, confezionando lo stesso menù preparato per le mense scolastiche. Porteremo avanti questo impegno fino alla chiusura delle scuole del territorio, poi anche il nostro centro cottura andrà in vacanza. Salvo sorprese, questa iniziativa settimanale riprenderà ad ottobre con l’inizio del nuovo anno scolastico". L’iniziativa pasquale, invece, non era mai stata effettuata prima d’ora dalla multiservizi del Comune. "È nata in modo spontaneo – prosegue Bertagna – e l’ho proposta alle associazioni che si occupano di distribuire pacchi alimentari ai meno abbienti attraverso il presidente della consulta Andrea Galeotti". L’estate scorsa, come detto, lo stesso Bertagna aveva deciso di mettere a disposizione due ombrelloni per tutta la stagione a donne e bambini ucraini fuggiti dalla guerra: "Avevo preferito non divulgare questa iniziativa ei di tenere un profilo basso per non speculare sui drammi altrui".

Mentre coloro che hanno organizzato il progetto sentono il dovere di inviare un sincero ringraziamento a tutte le persone che hanno speso tempo, risorse ed energie, il presidente della consulta Galeotti aggiunge numeri e dettagli sui destinatari di questi doni. "Le due associazioni e il parroco attualmente si occupano di 400 famiglie – dice – assicurando loro un aiuto mensile. I pasti, anche in vista della Pasqua, andranno pertanto a chi hanno preso in carico, in base all’Isee, più eventuali famiglie da poco piombate in difficoltà a causa della perdita del lavoro o di spese impreviste, bollette incluse. Complessivamente si tratta di una cinquantina di nuclei, alcuni più numerosi e altri meno, a cui domenica regaleremo un pasto".

Daniele Masseglia