Un evento... da ripetere "Abbiamo lavorato tanto" Il sorriso degli operatori

Soddisfatti i titolari delle attività: "Anche con i Viali chiusi c’era tantissima gente". Grandi ritorni per bar e librerie, meno per i negozi d’abbigliamento: "Ma va bene".

di Alice Gugliantini

L’immagine di alcuni bar chiusi stride con quella del giorno precedente. Quando la Passeggiata era addobbata a festa, e il colore rosa imperava tra le vetrine. È quello che si vedeva ieri mattina camminando sul lungomare. Nel giorno dopo la tappa del Giro d’Italia: l’agognato ritorno dopo quarantuno anni. Per le attività aperte è tempo di fare qualche bilancio. Con qualche differenza tra bar e negozi. "Siamo comunque soddisfatti", è l’opinione generale degli operatori. "È stata una bella giornata, al di là del meteo — dice Michele Puntoni del bar La Fiorentina — c’è stata un’organizzazione fantastica da parte del Giro, ma anche del Comune. Faccio i miei complimenti all’assessore Salemi per l’impegno. Peccato per la pioggia, ma in ogni caso abbiamo lavorato molto di più che in un normale martedì infrasettimanale. È stato comunque un bel lavoro e si sono visti tanti turisti". La speranza è che questo porti tanto lavoro nei mesi e negli anni futuri. "Un po’ per forza, di pubblicità ne è stata fatta", commenta Puntoni. "Comunque sono rimasto profondamente colpito dall’organizzazione e dalla velocità nel montare e nello smontare. Martedì mattina era già tutto pronto: hanno lavorato di notte e poi, ieri sera, quando è finito hanno immediatamente smontato tutto". "Grazie Giorgio, otra vez (ancora)" è l’immagine appesa fuori dalla libreria Lungomare - Civai caffè. La foto stampata ritrae il sindaco e il titolare, Riccardo Malfatti, che afferma: "Abbiamo venduto anche i cappellini, siamo molto soddisfatti. Certo, se ci fosse stato il sole sarebbe stato ancora meglio. Alle 15.30 purtroppo ha iniziato a piovere e un po’ ha raffreddato. Però se non ci fosse stato il giro di sicuro saremmo stati chiusi. Abbiamo visto tante persone da fuori, tanti stranieri. Ma soprattutto ci siamo divertiti, cosa non da poco". Alla libreria il programma era partito dalla prima mattina con alcuni libri sul tema ciclismo e dei suoi protagonisti, poi a fine corsa con "Processo al tappo" con dei vini rosè. "Bene che sia stato il Giro o eventi del genere. Comunque il sindaco verrà ricordato per prima cosa come quello che ha riportato la manifestazione in città. Queste sono cose che rimangono".

"Peccato per la pioggia, ma è stata una bella giornata — sostiene Lorenzo Fiale, titolare insieme a Alberto Reccolani della Taverna di Poldo — più o meno di lavoro. Ma ce ne fossero di eventi così". C’è anche chi preferisce non essere citato. Afferma un altro esercente del food della Passeggiata. "È stato sempre meglio che un martedì di pioggia ma anche di sole. Poi chiaro che i negozi dicano un’ altra cosa". Infatti discorso diverso per il commercio. "È stata una bella manifestazione, avevamo allestito il negozio con i palloncini — sottolinea Dimitri Frediani dell’omonima profumeria — ritorno economico non c’è stato, ma non era questo il punto. Ce ne fossero di belle manifestazioni così. Soprattutto l’organizzazione: sono rimasto veramente colpito". È l’opinione anche di Giampiero Luchetti del Perditempo. "È normale e va bene così, non sono affatto deluso. La manifestazione era eccezionale".

Il giorno dopo rimangono ancora alcuni allestimenti in rosa nelle vetrine, d’altronde non sono passate neanche ventiquattro ore. La sensazione di riprendersi dopo una giornata che comunque rimarrà nella storia della città. Le bandiere – rosa – sventolano alte sui pennoni.