
L'anziana ha chiamato la polizia
Torre del Lago (Lucca), 28 febbraio 2024 – Ci provano in continuazione. Non passa giorno che nelle abitazioni, specialmente in quelle dove abitano anziani soli, non arrivi una telefonata “strana“. Una volta è un sedicente amico della figlia (o della figlio) che avvisa che quest’ultima ha avuto un incidente e ha bisogno di soldi urgenti. Altre volte sono dei presunti addetti di qualche società di recapito che devono consegnare un pacco, ma dietro la consegna di una somma di soldi. Altre volte falsi tecnici che devono provvedere a sostituire la caldaia o verificare le tubature del gas. Accade un po’ in tutta la città, ma da mesi battono in particolare il territorio di Torre del Lago e hanno truffato o provato a truffare decine e decine di anziani.
Ma non sempre il ’’colpo’’ riesce. Vuoi per glia allarmi lanciati, anche attraverso le nostre pagine (sul nostro sito internet abbiamo pubblicato anche la registrazione della telefonata degli imbroglioni che stavano per mettere a segno l’ennesimo colpo) vuoi per l’impegno delle forze dell’ordine che sempre più spesso organizzato sul territorio incontro con la popolazione anziana per metterli in guardia. Proprio com’è successo nelle ultime ore a Torre del Lago. Spacciandosi per suo nipote un un giovane avrebbe chiamato un’ottantenne della frazione e le avrebbe detto che aveva urgenza di avere dei contanti per pagare un pacco che serviva per la scuola e, avuta la conferma della disponibilità di denaro, le avrebbe poi riferito che da lì a poco sarebbe passato insieme ad un suo amico a ritirare la somma. L’anziana, insospettita, ha chiamato la polizia per raccontare quanto accaduto, ma nonostante il sospetto, i truffatori sono riusciti a convincerla a consegnare 3.600 euro ad un ragazzo che, poco dopo si è presentato alla porta dicendo di essere l’amico del nipote.
Una volta presi i soldi l’uomo si è diretto in una via interna rispetto al luogo della truffa, ma in quel momento è stato individuato ed intercettato dagli operatori della squadra mobile e del commissariato di Viareggio che, allertati dalla telefonata della donna, si erano recati nelle vicinanze dell’abitazione per cercare qualcuno di sospetto. Gli investigatori hanno notato l’uomo, un 30enne, lo hanno fermato, e gli hanno trovato addosso il denaro che poi la signora ha confermato di avergli consegnato. Il 30enne è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della direttissima.