
Tropicana, una storia lunga 15 anni. Rosi: "Ma ora abbiamo la soluzione"
A volte, il caso. Damasco Rosi, uno dei politici più "longevi" degli ultimi anni e attuale vicesindaco, si è insediato come assessore nel 2009, con la prima giunta Mungai. Poche settimane prima, era stato sequestrato il cantiere all’ex Tropicana. A distanza di 15 anni, Rosi è pronto a rimettere il suo mandato – inizierà una nuova esperinza nella Cna – e uno dei suoi ultimi atti da amministratore potrebbe proprio essere la risoluzione dell’annoso problema dell’ex Tropicana.
Rosi, lo scheletro abbandonato ha fatto sollevare più di una polemica nel corso degli anni. Finalmente si trova la soluzione?
"Ho chiesto al personale e ai tecnici degli uffici urbanistica e patrimonio se sia possibile applicare quanto disposto dall’articolo 31 del Dpr 380, che sostanzialmente prevede l’acquisizione gratuita da parte del Comune. Si stanno confrontando, ci sono dei tempi tecnici e poi arriverà una risposta sulla fattibilità di questa operazione".
Mi perdoni: se ha comunicato la possibilità di incamerare il bene, sarà quanto meno fiducioso.
"La norma è abbastanza chiara. Si tratta di capire se sia tecnicamente possibile quella fattispecie".
Come mai proprio ora?
"Eravamo bloccati dal fallimento. Poi i curatori hanno tentato di vendere il bene all’asta, ma sono andate tutte deserte. Il problema è che non c’erano prospettive, a parte la demolizione. Quindi il primo punto da segnare era restituire, appunto, una prospettiva. Per questo, nella seconda variante, abbiamo previsto la realizzazione di quattro unità abitative al posto dell’attuale struttura, oltre alla cessione del fronte strada per creare un parcheggio per i residenti. L’asta è andata di nuovo deserta e quindi i giudice fallimentare ha deciso di abbandonare".
E qui entra in gioco lei.
"Ora il bene si può incamerare. Attenzione: può succedere anche che i soci decidano di demolirlo. altrimento in 90 giorni scatta l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale. In questo caso, abbiamo quantificato in 100mila euro l’investimento per demolire tutto, che comunque ci porterebbe ad incamerare un’area piuttosto vasta. E da lì si può decidere assieme alla cittadinanza quale futuro dare all’area per riqualificarla".
Cosa le lascia, a livello personale, il fatto che uno dei suoi ultimi atti possa risolvere un problema con cui ha convissuto per tutta la sua esperienza?
"Oddio, nel mio mandato non c’è solo questa operazione. Non credo ci siano i tempi tecnici per arrivare a dama entro la fine del mio mandato, ma già riuscire a individuare il percorso che porti alla soluzione, restituendo prospettive alla frazione di Bozzano, sarebbe motivo di grande soddisfazione".
Daniele Mannocchi