
Tinkov chiude la Fondazione: "Aiutavo i malati di leucemia"
Oleg Tinkov, l’antiputiniano, adesso è stato costretto a chiudere pure il fondo per sostenere i malati di leucemia proprio su diktat del governo. "Io e la mia famiglia – annuncia siamo stati costretti a chiudere l’associazione di beneficenza Tinkov Family Foundation e a dimetterci dall’amministrazione fiduciaria della Fondazione Leucemia per salvare questa organizzazione. La mortalità degli adulti affetti da leucemia in Russia è 3 volte superiore a quella negli odiati Usa di Putin. Negli ultimi due anni e mezzo la mia famiglia ha investito decine di milioni di dollari nell’acquisto di attrezzature mediche, ricerca e formazione degli infermieri. Avevamo anche avviato il registro dei donatori di midollo osseo in Russia per il quale mi ero impegnato con 200 milioni di dollari. I governi devono spendere per curare le malattie, non per la guerra". Tinkov, ex enfant prodige moscovita degli affari entrato in rotta di collisione col Cremlino e ormai esule dal suo Paese era stato sanzionato dal Regno Unito: nome poi rimosso dalla black list. Costretto a lasciare per pressioni della Russia anche la Tinkoff Bank fondata on line nel 2006 e diventata la terza banca in Russia, nel maggio 2022 aveva lanciato un appello a albergatori e balneari del Forte visto che le banche italiane avevano negato ogni transazione, col rischio di chiusura per La Datcha, il cantiere della Datcha 2 e La Datcha beach.
Fra.Na.