"Ti guido al Pronto Soccorso". Servizio civile restribuito all’Asl

Ultime ore per presentare la candidatura ad uno dei 38 posti disponibili negli ospedali dell’area Nord-Ovest

"Ti guido al Pronto Soccorso". Servizio civile restribuito all’Asl

"Ti guido al Pronto Soccorso". Servizio civile restribuito all’Asl

VERSILIA

Sono 38 i posti messi a disposizione dall’Azienda USL Toscana nord ovest per il progetto "ECCOMI: ti guido nel Pronto Soccorso", progetto di servizio civile universale che si propone di offrire un servizio di prima accoglienza, informativa, educativa e di orientamento all’utente, prevalentemente fragile, che accede alle strutture di Pronto Soccorso affinché termini il percorso diagnostico e di cura.

I giovani, tra i 18 e i 28 anni, che desiderano dedicarsi al servizio della comunità e ad aiutare le fasce più deboli della società, possono presentare domanda di partecipazione ancora per poche ore: la scadenza è infatti domani alle 14, e gli interessati che intendano inviare la propria domanda dovranno farlo esclusivamente attraverso la piattaforma DOL, tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo web https://domandaonline.serviziocivile.it/, indirizzandola direttamente all’Ente Azienda USL Toscana nord ovest con codice accreditamento SU00503.

Il servizio civile, per cui è prevista una retribuzione di 507,30 euro con assegno mensile, ha una durata complessiva di 12 mesi, con un impegno settimanale del volontario di 25 ore da effettuarsi nell’arco di cinque giorni, compresi tra lunedì e sabato, con obbligo di partecipazione alla formazione generale e specifica. Gli operatori volontari, inseriti nel percorso formativo previsto nel progetto, saranno accompagnati e guidati nell’orientamento e nella conoscenza della struttura, nell’accoglienza e rilevazione dei bisogni dei cittadini al momento di arrivo e di accettazione nei Pronto Soccorso, nel supporto di essi durante il percorso di cura e nel momento della dimissione. Ma non solo, perché debitamente formati, educheranno, insieme agli operatori sanitari, i pazienti e i caregiver riguardo le modalità di accesso, utilizzo dei Pronto Soccorso e della gestione dell’attesa, con la fornitura, ad esempio, di generi di conforto e supporto per accompagnamenti, e parteciperanno agli incontri di struttura relativi alla redazione di opuscoli e alla produzione di report di monitoraggio.

Portando a termine l’esperienza del Servizio Civile, i giovani, che concludano il percorso senza demerito, hanno diritto alla riserva di posti pari al 15 %, nei concorsi pubblici e per le assunzioni di personale non dirigenziale. Un riconoscimento, questo, a chi ha dedicato se stesso e il proprio tempo alla cura dell’altro.