
Artigianalità da tutti i Comuni d’Italia: ha preso vita questa iniziativa grazie all’associazione I Colori della Pace
La celebrazione della Festa della Repubblica, con la presenza a Sant’Anna dell’eurodeputato noto per le sue posizioni pacifiste Marco Tarquinio, ha riservato una suggestiva sorpresa: il Tappeto del mondo. Un immenso patrimonio cucito a mano, con pezzi di stoffa pervenuti a Sant’Anna di Stazzema da tutti i Comuni d’Italia. Oggi il Tappeto del mondo porta il suo messaggio di pace non solo nel Parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, dove ha preso vita questa iniziativa grazie all’associazione I Colori della Pace, ma in modo diffuso nei borghi di Stazzema e nei luoghi simboli di ogni comunità sventola un messaggio di speranza. Al Santuario del Piastraio a Stazzema, in piazza dei Tigli sempre a Stazzema paese, a Casa Colleoni un’alpeggio sopra Cardoso alle Pendici del Monte Forato, all’Opera Pia Mazzucchi a Pruno, a Palazzo della Cultura a Cardoso, al Municipio di Stazzema e al Museo Storico della Resistenza di Sant’Anna. Ma anche in altri luoghi, come al Palazzo Ducale a Genova. "Ringrazio l’assessore Anna Guidi per questa iniziativa – sottolinea il sindaco Maurizio Verona – che ha dato la possibilità, dopo aver raccolto decine e decine di metri di stoffa poi cucita dalle donne del Tappeto del Mondo, di far uscire alla luce in tanti luoghi di Stazzema e non solo di questo progetto pieno di speranza e contenuti. Per la Festa della Repubblica il Tappeto sarà visibile in tanti luoghi che via via si aggiungono. Questa è una delle tante attività che svolgiamo, anche e soprattutto nel Parco nazionale della Pace di Sant’Anna, per impegnarci a diffondere valori di pace, di libertà e di uguaglianza. Un lavoro costante, perché sono decine ancora le guerre in tutto il mondo. Da giorni però stiamo preparando una conferenza ad hoc sulla Pace perché si racconti cosa accade nella Striscia di Gaza. Sarà con noi anche un medico in missione umanitaria in quella zona in cui si sta compiendo un massacro di donne e bambini". "Esporre il tappeto – aggiugne l’assessore alla cultura Anna Guidi – è invitare alla pace e condannare la guerra, in questo momento tutte le guerre, compreso lo sterminio di civili a Gaza che non è neanche una guerra, ma un massacro di vittime inermi compreso donne, vecchi e bambini. Esattamente come il 12 agosto ‘44 a sant’Anna".
Francesca Navari