
Svanisce l’arcobaleno sul Piazzone Chiude la bottega della cartapesta Laboratorio d’arte e di integrazione
di Martina Del Chicca
Come un arcobaleno. Nell’inverno del 2019 l’apertura de “Le Botteghe della cartapesta“, sotto i loggiati, aveva portato colore, calore e immaginazione nel cuore strapazzato di Piazza Cavour. Con i laboratori, le decorazioni perfette per ogni occasione, i souvenir, le scenografie che hanno girato per parchi e teatri. E poi i progetti creativi per riempire le vetrine dei fondi sfitti, per addobbare i terrazzi a Carnevale, per raccontare Viareggio attraverso la sua arte per eccellenza e costruire, con il collante della fantasia, occasioni di incontro e integrazione.
Un arcobaleno di iniziative, senza il quale il Piazzone sarà un luogo più grigio. Alla fine del mese, il 31 maggio, chiuderà definitivamente il laboratorio della cartapesta, aperto nel 2005 all’interno dell’Ex Inapli,con il supporto della Provincia, per dare un’opportunità di lavoro alle persone svantaggiate. Poi, grazie al presidente della Fondazione Elio Tofanelli, “Le botteghe della cartapesta“ trovarono casa nei fondi della Cittadella e infine, quattro anni fa, dopo lo sfratto, l’approdo sotto i vecchi loggiati del pesce, al mercato. "Un luogo meraviglioso e autentico, che ha accolto il nostro laboratorio con grande amore ed entusiasmo" ricorda Wanda Pezzi, presidente della cooperativa sociale.
"Qualcosa però dopo il Covid è cambiato – prosegue Pezzi –. Le spese superflue sono state lentamente tagliate, e il nostro laboratorio dell’effimero, del superfluo, ha dovuto fare i conti con la situazione economica e la contrazione dei consumi. Il lavoro si è ridotto, diventando per lo più stagionale. Ma questo – prosegue – non basta per andare avanti. Abbiamo provato, con un’opera di resistenza e resilienza, a non arrenderci. Ad aspettare che prendesse forma il progetto di riqualificazione di Piazza Cavour, in cui comunque continuiamo a credere. Ma adesso non abbiamo più la forza per aspettare e andare avanti". Pezzi in questi mesi ne ha parlato con il Comune e con il concessionario di Piazza Cavour: "Ho trovato molta attenzione e disponibilità nei nostri confronti. Purtroppo per far quadrare i bilanci la fantasia non basta. Dopo diciotto anni, dunque, chiudiamo dunque questa bella esperienza. E fino alla fine del mese – conclude – chi vorrà potrà trovarci al Piazzone. Per un abbraccio e l’ultimo souvenir delle Botteghe".