L’Istituto Galilei rappresenterà l’Italia al Festival "Science on Stage Europe" a Turku in Finlandia, che si svolgerà dal 12 al 15 agosto 2024. Il progetto LAGOrà presentato dal liceo scientifico delle scienze applicate e dall’ITI Galilei, è stato selezionato fra gli undici migliori lavori italiani al festival che si è appena concluso a Napoli, dove erano presenti moltissime scuole provenienti da tutta la nazione, che hanno presentato i loro progetti STEM.
"Science on Stage – spiegano gli insegnanti - si propone di individuare progetti didattici innovativi relativi all’insegnamento STEM (fisica, chimica, biologia, astronomia, matematica o tecnologia, scienze della terra) rivolti a tutte le tipologie di scuole. Il progetto LAGOrà – continuano - ha lo scopo di monitorare la salute del lago di Massaciuccoli coinvolgendo nel monitoraggio del suo stato di salute gli studenti. Abbiamo riscontrato che con questo progetto gli studenti si appassionano alle scienze e alla tecnologia, partendo da problematiche reali e a loro vicine, coinvolgendoli nel monitoraggio delle condizioni ambientali del lago di Massaciuccoli. A questo proposito, dopo aver individuato le principali criticità a carico delle acque, dell’aria, del terreno e degli ecosistemi del lago, sono stati messi a punto dispositivi lowcost per monitorare alcuni parametri: una centralina della qualità dell’aria, un pHmetro, un piezometro, un piccolo microscopio. Il nome del progetto – sottolineano i docenti - è un gioco di parole e contiene, infatti, la parola LAGO, perché il protagonista è il lago di Massaciuccoli e i suoi tanti problemi ambientali e la parola AGORÀ che invece esprime la necessità che la salute dell’uomo e dell’ambiente siano un tema condiviso e partecipato. Le attività si sono svolte a scuola, ma anche con uscite sul campo e nel laboratorio del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa allestito nei locali del Gran Teatro Puccini sul lago di Massaciuccoli a Torre del Lago".
Il progetto è stato realizzato dai professori Irene Tarantino, Giovanni Gemignani, Alberto del Carlo e il dottor Valerio Cinti. Hanno collaborato la professoressa Monica Bini del Corso di Laurea di Scienze Ambientali dell’Università di Pisa, il professor Graziano Di Giuseppe e il dottor Francesco Frontini del dipartimento di Biologia dell’Ateneo pisano. "Il progetto – concludono gli insegnanti - è stato realizzato grazie ad un finanziamento per lo Sviluppo sostenibile erogato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca".
Eleonora Prayer