Studenti scrittori crescono all’Isi Marconi

Gli alunni delle classi ID e IIB dell’Istituto viareggino hanno dato alle stampe, aiutati dai docenti, un’antologia di racconti personali

VIAREGGIO

Si dice che i ragazzi non leggano e utilizzino con eccesso i social. In molti casi è vero ma la scuola, con il suo ruolo educativo e sociale, ha molti strumenti a sua disposizione per invertire la rotta.

È il caso di un bel gruppo di giovanissimi, delle classi ID e IIB dell’Istituto ISI Marconi che, spinti e stimolati dai loro docenti, hanno dato alla luce un libro. Un libro che accoglie una raccolta di racconti brevi, di vario genere, di forte empatia e in grado di cogliere l’attenzione e le emozioni di ciascun lettore. Piccole finestre in grado di osservare lievi squarci di mondo e di conoscere e apprezzare, ancor di più, la fantasia dei nostri ragazzi. Un grande valore aggiunto per la scuola e in generale per la nostra società. Un’iniziativa rientrata in un progetto di scrittura creativa promosso dai professori Lucia Urbano e Flavio Andreozzi, coadiuvati dal professore e scrittore Fabrizio Altieri. Un progetto che la scuola porta avanti da alcuni anni e che ha visto gli studenti impegnati dall’inizio dell’anno nelle ore di italiano. "Il dato rilevante è che questi scritti sono stati anche pubblicati e sono acquistabili — ha detto Lorenzo Isoppo, dirigente scolastico dell’Istituto —. La carta dà un valore in più. Inoltre i ragazzi della compagnia Teatro res 9 leggeranno alcuni brani tratti dai racconti". Ha ironizzato sui "tanti morti", presenti nei racconti, il professor Altieri. "Vi siete comunque scoperti capaci di far qualcosa che pensavate non foste capaci di fare", le sue parole. "Abbiamo lavorato con metodo maieutico per tirare fuori da loro il meglio. Poi è stato importante farli lavorare su una loro idea", ha sottolineato la professoressa Urbano. Il professor Andreozzi, anche vicepreside, ha evidenziato, poi, come i ragazzi si siano messi in gioco. "Molti studenti mi hanno detto ”siamo venuti a un professionale, non pensavamo di scrivere“". Invece è importante che sappiano esprimersi e parlare, comunicare è importante anche per il lavoro che faranno". Il ricavato della vendita dei libri (5 euro a volume) servirà per acquistare materiale scolastico.

Alice Gugliantini