
“La victoire des allies“, dipinto di. Alfredo Mueller che celebra il ritorno alla pace
Saranno i colori del mare e del cielo dei decollage di Mimmo Rotella, una delle spiegge, su carta, a fianco dei toni freddi, tra il blu e il verde, delle mura di Lucca di Moses Levy, e molti altri artisti e dipinti, che raccontano una storia, un mondo, uno sguardo e un modo di vederlo, dipingerlo e raccontarlo che ha segnato l’arte tra ottocento e novecento, a essere in esposizione, e all’asta, organizzata da Gigarte Casa d’Aste, che si terrà il 10 luglio alle 17.
Tra le opere che saranno in esposizione, i cui lotti sono già visibili nella sede di Piazza d’Azeglio dove si terrà l’asta e dove, il 2 luglio alle 19, ci sarà la presentazione del catalogo, sono presenti anche le opere realizzate con sangue e colore da Hermann Nitsch, uno dei massimi esponenti del Wiener Aktionismus, quelle, come “La victoire des allies“ di Alfredo Mueller, che celebrano il ritorno alla pace, dopo la conclusione della Prima Guerra Mondiale, con una scena corale di grande impatto e spiritualità, o altre come “Paesaggio partenopeo“ di Giacinto Gigante, protagonista della Scuola di Posillipo, che con grande maestria e un uso sapiente della luce cattura l’atmosfera di quei luoghi.
Altro grande protagonista dello scenario artistico europeo dagli anni Sessanta in poi, e protagonista dell’asta stessa, è Luis Feito, membro dell’avanguardia spagnola e fondatore del gruppo “El paso“, la cui ricerca formale riflette la passione per l’arte giapponese, evidente dai collage suggestivi e dalla tecnica mista su carta giocato sul bianco, nero e rosso. Come suggestivi sono lo scorcio dei vicoli di Telemaco Signorini, il dipinto dei giardini di Villa Erba a Ravenna del 1915 di Giorgio Kienerk, gli “Incontri“ di Virgilio Guidi, le opere di Antonio Possenti, e quelle, realizzate con corde su faesite e su cartoni di imballaggio, di Paolo Masi. In uno scorcio sull’arte, e sul tempo, fatto di colori e pennellate.