Studenti prigionieri nel bus, bloccati in autostrada per quattro ore

Guasto in autostrada, porte e finestre bloccate. Arriva la polizia

L'operazione è stata realizza dalla Polizia stradale

L'operazione è stata realizza dalla Polizia stradale

Viareggio, 10 maggio 2019 - Per quattro ore sono rimasti bloccati sulla corsia di emergenza dell’autostrada all’altezza di Montecassino a causa di un guasto al pullman con il quale si erano messi in viaggio nella notte tra mercoledì e giovedì. Protagonisti i 53 passeggeri, tutti studenti e accompagnatori, provenienti dalla Toscana, alcuni dei quali versiliesi. L’autobus era stato organizzato dalla Federazione Toscana Scacchi per accompagnare i ragazzi delle scuole primarie e secondarie a Policoro, in provincia di Matera, per prendere parte alle finali nazionali. L’arrivo, dopo due soste lungo il tragitto, era previsto alle 10 del mattino, in tempo per prendere parte alla prima giornata di gare.

Invece alle 6,20 circa, all’altezza di Montecassino, il pullman, che nella notte aveva perso anche uno specchietto mentre percorreva l’autostrada, si è bloccato. L’autista è riuscito a fermare il mezzo in corsia di emergenza. Impossibile però scendere, anche solo per andare a prendere una boccata di aria fresca. Un impedimento dovuto sia alle norme in materia di sicurezza, sia perché le porte erano bloccate a causa anche del guasto.

"Solo manualmente è stato possibile aprire uno spiraglio di alcuni centimetri per cambiare aria – raccontano i testimoni – poi fortunatamente è arrivata la polizia stradale a cui va il nostro ringraziamento". Gli agenti hanno scortato i ragazzi a bordo del pullman che è stato trainato in una piazzola di emergenza distante 250 metri circa dal luogo in cui si era fermato il mezzo. Qui hanno dovuto attendere l’arrivo di un altro autobus per lasciare l’autostrada. Intanto gli agenti hanno fornito bibite e assistenza. Solo alle 13 è stato possibile riprendere il viaggio alla volta di Policoro e alla fine il torneo è iniziato senza di loro, che solo attorno alle 17 hanno raggiunto la Basilicata.

"I ragazzi sono stati eccezionali – ha scritto su Facebook la preside dell’istituto Martiri di Civitella di Arezzo, Iasmina Santini, una cui delegazione era a bordo dell’autobus – tra poco, finalmente, giocheremo".

A ogni modo il disagio si è unito alla rabbia. Non è da escludere infatti un’azione legale per i problemi incontrati nel corso di una trasferta, anzi di una gita, all’insegna del divertimento che si è trasformata in una autentica odissea.