
Esami solo orali, ma "rinforzati" dalla tesina. Come lo scorso anno, dunque, non sono previsti scritti, ma solo un maxi-orale di circa un’ora, nel corso del quale il candidato esporrà il proprio elaborato, poi sarà la volta del commento di un testo di letteratura italiana, quindi dovrà analizzare il materiale proposto dalla commissione ed effettuare collegamenti con diverse discipline, anche con educazione civica e infine dovranno parlare della propria esperienza "Pcto", l’ex alternanza scuola lavoro. Per quanto riguarda l’elaborato, che poi è la principale novità dell’esame di quest’anno, gli alunni lo hanno svolto tra il 30 aprile e il 31 maggio, contando sull’aiuto degli insegnanti. Questa tesina riguarda esclusivamente le materie di indirizzo, quindi, per esempio latino e greco al Classico, matematica e fisica allo Scientifico e così via. Anche quest’anno i candidati saranno esaminati da una commissione interna composta dai loro insegnanti e un presidente esterno. Il punteggio ottenuto al colloquio (al massimo 40 punti) si somma ai crediti accumulati: fino a 18 in terza, 20 in quarta e 22 in quinta (al massimo di 60). Il voto minimo è 60, il massimo 100. La commissione può assegnare fino a ulteriori 5 punti e attribuire la lode agli allievi che arrivino però a 100 senza beneficiare di quest’ultima integrazione. Anche il protocollo di sicurezza rimane lo stesso dell’anno scorso: ogni studente dovrà presentarsi a scuola solo 15 minuti prima della convocazione, per evitare assembramenti, e può portare con sé un unico accompagnatore. Ovviamente ci saranno igienizzanti per le mani in più punti della scuola e percorsi alternativi per le varie commissioni. Nelle aule, oltre al frequente ricambio dell’aria, è garantita la distanza di 2 metri tra i presenti.
E.P.