FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Spiaggia di levante. Lettera all’ex gestore per chiarire tutti i fatti

Il clima si fa rovente: il dirigente del Demanio ha inviato una nota al sindaco. Sono iniziati gli accertamenti per comprendere i motivi dei danneggiamenti .

Il sindaco Bruno Murzi ha ricevuto una nota del dirigente al Demanio e si è impegnato a trovare le più giuste soluzioni

Il sindaco Bruno Murzi ha ricevuto una nota del dirigente al Demanio e si è impegnato a trovare le più giuste soluzioni

La spiaggia ’scotta’ e anche gli umori all’interno del municipio sarebbero roventi. La questione dell’arenile comunale di levante ancora chiuso ai servizi per il danneggiamento delle strutture è argomento prioritario a palazzo e non solo. Come anticipato dal sindaco in consiglio sono partiti due giorni fa – a carico del Comune – i lavori di risistemazione dei locali trovati sfasciati al momento della consegna della spiaggia al nuovo gestore aggiudicatario del bando di affidamento. "Sono in contatto pressoché quotidiano con la ditta a cui è stata assegnata la gestione – evidenzia il vice sindaco Andrea Mazzoni – e adesso dovrebbe inziare anche l’attività di sorveglianza con il bagnino che è stato assunto. Vigileremo perchè questo accada in tempi rapidissimi e ovviamente ci auguriamo che presto possa partire per intero tutta l’attività".

Intanto dopo il j’accuse del sindaco Bruno Murzi all’ufficio demanio, si sarebbe passati ai fatti per accertare le cause di quanto accaduto. Il Comune avrebbe infatti anche inviato una lettera all’ex gestore di Alle Boe, Roberto Santini: non se ne conoscono i precisi contenuti ma lo scopo è di comprendere ogni dettaglio in merito ad una situazione che ha lasciato l’amministrazione in forte difficoltà, con una società di Milano, aggiudicataria del bando, pronta a subentrare con uno stato di cose impossibile da prendere in carico. Ma pure il dirigente del settore demanio, architetto Simone Pedonese, non sarebbe proprio rimasto con le mani in mano e avrebbe inviato una nota al sindaco Murzi per rappresentare non solo le problematiche legate alla vicenda del modulo attrezzato di levante, ma anche una riflessione più ampia sulle sfide che l’Ufficio Demanio del Comune dovrà comunque affrontare nei prossimi mesi con le evidenze pubbliche imposte dalla Bolkenstein ai 98 stabilimenti balneari privati dell’arenile. A tal proposito Murzi – come ha confermato lo stesso sindaco – si è riservato di valutare assieme all’amministrazione comunale quanto gli è stato segnalato e si è impegnato "a studiare opportune e rapide soluzioni".

Francesca Navari