
I rendering mostrano come sarà. piazza Piave al termine dei lavori di riqualificazione
Chiudendo gli occhi, sembra ancora di sentire l’eco della pallonate nell’aria. E il vociare dei bamboretti radunati per pomeriggi infiniti nell’oratorio dei “pretini“, affacciato sulla piazza dove ogni albero racconta la storia di un soldato partito per la Grande Guerra e mai più tornato. Per decenni piazza Piave ha abbracciato tutto questo: la vita che scalpita nell’età più bella e la memoria del tempo più buio. Poi il rumore di quelle pallonate è sparito, soffocato delle proteste del vicinato; la piazza poi si è svuotata, e il tempo, piano piano, l’ha consumata. Fino a trasformarla in un non luogo di passaggio, scelto anche dall’artista Da Monreale per denunciare, con le sue opere, la fine dei giochi sociali e l’abuso dei social.
Adesso i lavori di riqualificazione, partiti in queste ore con l’apertura del cantiere, puntano proprio a restituire alla città "uno spazio moderno, accessibile, sicuro e sostenibile", e "capace di accogliere i cittadini in ogni momento della giornata grazie a spazi verdi rigenerati, percorsi pedonali in travertino, sedute confortevoli e un’illuminazione suggestiva a LED" spiegano dal Comune. Il progetto, sviluppato da un team multidisciplinare di professionisti e realizzato anche grazie al contributo dell’Unione Europea attraverso i fondi NextGenerationEU, propone un ripensamento radicale della piazza, ispirato ai temi dell’inclusione, dell’estetica urbana e dell’identità storica. Nel pieno rispetto della quale saranno conservate le alberature esistenti, in particolare i lecci, simbolo della memoria cittadina. E resteranno anche le opere di Da Monreale. Le nuove pavimentazioni, ecocompatibili e drenanti, garantiranno la permeabilità del suolo e favoriranno il comfort urbano. È previsto anche l’uso di un nuovo impianto di irrigazione alimentato da pozzo, per una gestione più sostenibile delle risorse idriche.
La riqualificazione di Piazza Piave rappresenta molto più di un intervento architettonico: "è l’occasione – prosegue il Comune – per ridare centralità alla vita urbana, promuovere le attività economiche di quartiere e valorizzare il patrimonio storico e sociale della città". Viareggio punta così su una piazza viva, dinamica e inclusiva, simbolo del rinnovamento urbano orientato al benessere collettivo. È l’ultimo intervento finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e segna la conclusione di un ciclo importante di investimenti europei sul territorio.
"Con questo intervento – dichiara il sindaco Giorgio Del Ghingaro – non solo restituiamo dignità a uno spazio centrale per la vita cittadina, ma affermiamo una visione di città più accogliente, sostenibile e bella. Piazza Piave tornerà a essere un luogo di identità condivisa, dove memoria e contemporaneità dialogano in armonia".
L’investimento complessivo per la riqualificazione ammonta a 850mila euro. Di questi, oltre 527mila euro sono destinati ai lavori edili, agli arredi urbani e all’allestimento delle aree esterne, mentre circa 86.600 euro copriranno la realizzazione degli impianti. Gli oneri della sicurezza ammontano a più di 24mila euro, per un totale di circa 638mila euro dedicati all’esecuzione vera e propria dei lavori. A ciò si aggiungono 64mila euro per l’Iva e ulteriori somme per la progettazione, la direzione lavori, le verifiche tecniche e ambientali, e altre spese accessorie, garantendo una gestione oculata, trasparente e sostenibile delle risorse pubbliche.
Il cantiere è stato avviato in questi giorni: una volta completata la fase di demolizione, sarà riaperto l’accesso ai parcheggi, per minimizzare i disagi che già agitano i residenti. E i lavori, salvo complicazioni, dovrebbero concludersi entro fine dell’anno.
Mdc