Sorveglianza. Un vertice in Capitaneria

La comandante della Capitaneria Silvia Brini ha incontrato i rappresentanti sindacali dei bagnini per discutere dell'ordinanza balneare e della sicurezza in spiaggia. Si è concordato un nuovo incontro per valutare la costituzione di un tavolo tecnico. Brini ha spiegato che l'ordinanza mira a garantire la conformità alle normative nazionali e regionali, con l'obbligo di un bagnino ogni 80 metri di fronte mare, ma permettendo agli stabilimenti di assumere più personale se necessario. Nuove misure di sicurezza sono state introdotte, come un unico orario di sorveglianza e postazioni sopraelevate.

Il comnadante della Capitaneria Silvia Brini ha incontrato ieri i rappresentanti sindacali dei bagnini. All’ordine del giorno l’ordinanza balneare emanata nei giorni scorsi dalla Capitaneria e la questione della sicurezza in spiaggia. Al termine dell’incontro le parti hanno concordato un nuovo incontro con la possibile costituzione di un tavolo tecnico. Nel corso dell’incontro la comandante Brini ha ribadito che l’ordinanza è conforme alle disposizioni nazionali e regionali e che il parametro del fronte mare a 80 metri ha inteso riallineare tale misura al resto della costa toscana. La comandante Brini ha spiegato che l’ordinanza definisce quale requisito minimo necessario per l’apertura al pubblico degli stabilimenti balneari la presenza, con impiego esclusivo, di almeno un bagnino ogni 80 metri di fronte mare. Ma non vieta che lo stabilimento balneare possa già da ora dotarsi di più bagnini in ragione delle specifiche necessità. Inoltre la Comandante ha illustrato che l’ordinanza ha introdotto anche nuove misure di sicurezza come un unico orario di sorveglianza, la previsione di postazioni sopraelevate anche nei singoli stabilimenti balneari superiori ai 40 metri, il segnalamento di irregolarità o asperità dei fondali.