DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Soffocata dalla mortadella. A 3 anni salva grazie al 118

La piccola era in casa quando ha ingoiato un boccone. Immediati i soccorsi. I volontari l’hanno trovata in arresto cardiaco e sono riusciti a rianimarla.

È stato un attimo, una fatalità improvvisa e fulminea, che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche per una giovane coppia residente al quartiere Africa. La loro figlioletta, di appena 3 anni, ha rischiato di morire soffocata dopo aver ingerito una grossa fetta di mortadella. La bimba è andata in arresto cardiocircolatorio, ma il provvidenziale intervento dei soccorritori ha scongiurato il peggio. Il padre, allertato dalla moglie, ha avuto anche un malore. La piccola ora sta bene ed è stata trasportata con l’elisoccorso Pegaso al “Meyer“ di Firenze per ulteriori accertamenti.

Impossibile trovare le parole giuste per descrivere lo spavento dei genitori, entrambi 40enni, che si sono ritrovati catapultati nel peggiore degli incubi e hanno sudato freddo dopo aver visto la morte in faccia. Il fatto è successo ieri sera all’ora di cena, nella zona subito dietro le scuole materne ed elementari del quartiere. In casa c’erano solo la bimba e la mamma, ma sulla dinamica esatta sono in corso le ricostruzioni da parte della polizia del commissariato di Forte dei Marmi. Al momento si sa soltanto che la bimba a un certo punto ha ingerito una fetta di mortadella ma non è riuscita a inghittorila e ha subito manifestato problemi respiratori. Le grida della mamma sono state udite da tutto il vicinato e in pochi secondi decine di persone hanno dato il proprio contributo chiamando il 118 e il 112, vivendo in diretta il dramma insieme alla giovane madre.

L’ambulanza della Croce Verde di Pietrasanta, allertata dal 118, si è fiondata sul posto in un clima surreale. Gente che urlava, la madre che teneva in braccio la bimba e ha guardato i soccorritori implorandoli con lo sguardo di salvare la sua creatura. Quando i soccorritori della Croce Verde hanno prestato le prime cure alla piccola si sono resi conto che non c’era nemmeno un secondo da perdere. La bambina stava soffocando e come detto era già in arresto cardiocircolatorio. I massaggi e le manovre di rianimazione sono stati fulminei, anche se per la mamma è sembrata un’eternità. Poi i primi colpi di tosse, la piccola che riprende coscienza e si lascia andare a un pianto liberatorio che ha contagiato tutti. Incluso il padre, che ha avuto un malore appena ha varcato la soglia di casa ma ha infine tirato il più grosso respiro di sollievo che potesse immaginare.