REDAZIONE VIAREGGIO

"Smantellati un pezzo alla volta Siamo dei reparti di periferia"

La carenza di personale e di servizi al “Versilia“ è stato uno dei temi più gettonati durante l’assemblea di ieri mattina. Molto critico, tra gli altri, l’intervento di Gabriele Massei, medico psichiatra rappresentante Fials per l’area medica. "Ormai questa è diventata una struttura di periferia – ha spiegato – smantellata un pezzo alla volta nel corso degli anni. Bisogna puntare i piedi e dire ’basta’ a un’emergenza che va avanti da due anni e di cui non si intravede ancora la fine". Sul progressivo impoverimento dei servizi è intervenuto anche il segretario versiliese Fials Daniele Soddu, il quale ha avuto un momento di commozione quando ha ringraziato il personale che non ha potuto partecipare all’assemblea in quanto impegnato nei reparti: "Parliamo di giovani che si stanno facendo un mazzo così senza rinforzi e con una marea di accessi".

Soddu ha poi ribadito la richiesta di un consiglio comunale congiunto e aperto, come avvenne a Villa Bertelli nel 2019, da convocare il prima possibile. "La sanità versiliese sta navigando a vista – ha aggiunto – e ci si affida alla buona volontà delle persone. E’ una sanità sempre più al tracollo che si ripercuote sulla pelle dei lavoratori e di riflesso sui cittadini. Siamo a un punto di non ritorno: il consiglio comunale aperto serve anche per far sì che la dirigenza Asl dica qual è il piano industriale che ha in mente per il nostro territorio, dai distretti alle case della salute. Il personale – conclude – ha datto tutto ciò che poteva dare, sopperendo alle lacune della direzione. Chi è pagato lautamente per dirigere deve prendersi le responsabilità e dare risposte a tante storture: dai risultati degli esami istologici che arrivano dopo ben 30-40 giorni al blocco delle assunzioni, con tanta gente sospesa ancora a casa. Che possano fare i tamponi e rientrare nei reparti".

d.m.