REDAZIONE VIAREGGIO

Si tuffa e la corrente lo trascina via. Salvato dalla Guardia costiera

Aveva ormeggiato la sua barca a vela al largo della Lecciona e voleva raggiungere la riva a nuoto. Soccorsi scattati grazie alla moglie rimasta a bordo. L’uomo è stato trovato esausto in balia delle onde.

Si tuffa e la corrente lo trascina via. Salvato dalla Guardia costiera

Si è tuffato dalla sua barca a vela, appena ormeggiata a largo della Lecciona, per raggiungere a nuoto la riva. Circa quattrocento metri di bracciate, ma con le correnti insidiose ed opposte. Correnti che hanno dunque trascinato il diportista lontano da tutto: dalla sua imbarcazione e dalla spiaggia. Ed è grazie all’intervento dei militari della Guardia Costiera se sabato, nel tardo pomeriggio, si è scongiurata una tragedia.

A far scattare l’allarme, dopo circa mezz’ora da quel tuffo, è stata la moglie del diportista che, rimasta a bordo ed avendolo poi perso di vista, ha chiamato il numero unico di emergenza 112, ed è stata quindi messa in contatto con la sala operativa della Guardia Costiera di Viareggio.

In pochissimi minuti la signora è stata raggiunta dalla motovedetta di soccorso CP 813, partita dalla banchina del porto e coordinata a terra dal personale della Capitaneria di Porto di Livorno. Dopo alcuni minuti di ricerche in mare l’uomo è stato fortunatamente individuato, ormai esausto, ad oltre cinquecento metri dalla riva e ad ottocento dalla propria barca. È stato quindi tratto in salvo dall’equipaggio della motovedetta e condotto sulla propria imbarcazione dove ha potuto riabbracciare la moglie.

Passata la grande paura la barca a vela, con i due coniugi, ha fatto rientro nel porto di Viareggio, sempre assistita dalla motovedetta della Guardia Costiera.

mdc