
Provvidenziale l’intervento degli agenti del Commissariato (. Foto di repertorio
Lo denunciano da mesi i residenti di via Mazzini; che esasperati dalle liti che scoppiano in strada, spesso accese dagli eccessi alcolici, hanno presentato anche un esposto al Comando della Polizia Municipale chiedendo il potenziamento dei controlli. Per frenare quelle scorribande che imperversano al tramonto sull’asse stazione-mare.
Ed è qui, nella strada che ha cambiato volto – rinnovata nei marmi che saranno inaugurati lunedì mattina, fra le coccarde tricolore – ma non le brutte abitudini, che nella prima serata di mercoledì un trentasettenne ha scatenato il panico. L’uomo, originario del Marocco, è stato denunciato dagli agenti del Commissariato per lesioni, minacce e ubriachezza molesta.
La volante, come ricostruito dalla Questura, a seguito di una richiesta di soccorso giunta alla centrale del 112, è intervenuta sul posto dove un gruppo di persone era coinvolto in una discussione animata. Tra loro, un uomo in evidente stato di agitazione che presentava diverse macchie di sangue sul volte e sugli abiti. Dalle testimonianze raccolte è emerso che il 37enne, presente in Italia dal 2014 ma irregolare e con precedenti per spaccio e lesioni, aveva dapprima danneggiato un’auto parcheggiata in zona, sfondando i vetri dei finestrini mentre la giovane automobilista era a bordo, quindi ha colpito con un pugno un anziano passante, senza un apparente motivo, scaraventandolo a terra. La vittima ha riportato una prognosi di sette giorni.
Pochi minuti prima, lo stesso uomo era stato visto minacciare un suo connazionale brandendo una spranga. La situazione, dunque, sarebbe degenerata proprio quando la persona minacciata ha reagito colpendo il 37enne con diverse bastonate alla testa, causando ferite che hanno richiesto cure ospedaliere, per poi darsi alla fuga.
L’aggressore è stato quindi soccorso e medicato, poi denunciato per lesioni, minacce e ubriachezza molesta. Considerata la sua posizione irregolare sul territorio nazionale, il trentasettenne è stato di conseguenza sottoposto a decreto di espulsione del Prefetto e, su ordine del Questore, accompagnato presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di Bari, in attesa della definitiva espulsione.
Martina Del Chicca