Sequestrata Lamborghini Denunciato ex dirigente

L’auto aziendale era stata trattenuta da un 60enne nonostante la fine del rapporto. Fondamentali il fiuto della municipale e l’alert installato nella videosorveglianza.

Sequestrata Lamborghini  Denunciato ex dirigente
Sequestrata Lamborghini Denunciato ex dirigente

Nonostante avesse cessato di lavorare con l’azienda, il dirigente si era tenuto la Lamborghini Urus del valore di 250mila euro. Ma sono state alcune multe a far capire che l’auto si trovava a Forte dei Marmi. A intercettare il super bolide, su cui pendeva un ordine di rintraccio per il reato di appropriazione indebita, ci ha pensato la polizia municipale: gli agenti erano sulle tracce dell’auto da circa un mese, da quando la società proprietaria del veicolo concesso in uso tramite leasing finanziario si era vista recapitare alcuni verbali per violazione al codice della strada provenienti proprio da Forte dei Marmi, presentando alla polizia municipale la denuncia per appropriazione indebita, formalizzata presso la polizia stradale di Mondovì (Cuneo) ai primi dell’anno. Dalla denuncia si apprendeva che la supercar non era stata restituita dal dirigente che l’aveva in uso al termine del rapporto di lavoro e la società proprietaria aveva cessato di corrispondere i relativi canoni.

Inoltre il dispositivo di geolocalizzazione posto sulla macchina risultava essere stato manomesso per impedirne l’individuazione da parte della finanziaria che chiedeva di recuperare il veicolo.

Grazie all’inserimento della targa nel sistema di videosorveglianza cittadina, la Lamborghini è stata intercettata in brevissimo tempo, visto che l’alert era già più volte suonato nel giro di pochi giorni, segno evidente che il soggetto che deteneva indebitamente la macchina era solito frequentare la Versilia. La tecnologia unita allo spirito investigativo degli agenti della polizia municipale fortemarmina ha portato i propri frutti, quando il mezzo in questione è stato individuato parcheggiata sul lungomare. Durante le operazioni di rimozione è arrivato anche l’ex dirigente, un sessantenne residente in provincia di Milano, che ne reclamava il possesso. Per lui è scattata la denuncia per il reato di appropriazione indebita mentre l’auto è stata posta sotto sequestro in attesa delle decisioni della Procura di Lucca.

"Faccio i miei complimenti agli agenti Giuseppe Tessandori e Lorenzo Strenta – è il commento del comandante Andrea D’Uva – per la prontezza e di spirito e la capacità investigativa indice di un elevato livello di attenzione alla vigilanza del territorio e delle sue problematiche. Questo è l’atteggiamento positivo che dobbiamo incentivare nelle donne e negli uomini che compongo il nostro corpo di polizia municpale, così da poter dare livelli sempre maggiori di sicurezza al territorio comunale e un servizio efficace ai cittadini residenti come ai turisti".

Fra.Na.