REDAZIONE VIAREGGIO

Sei tonnellate di pesce e 1.200 chili di riso

In cinque sere e una domenica a pranzo 3.500 ordinazioni telematiche per 18 mila piatti di prelibatezze

Dare i numeri dopo cinque serate di festa eccezionali. Il Consiglio direttivo del Carnevaldarsena già da oggi è alle prese con bolle di consegna del materiale da rimettere insieme, insomma fare i conti. Che sono sicuramente positivi. Fra i piatti più gettonati c’è stato il famoso riso rosso seppie e bieta, ricetta esclusiva del Carnevaldarsena, ma lunghe file si sono create anche ai tordelli di patate con sugo di polpo, creati dallo chef Cristiano Tomei nel 2020. Il vicepresidente Alessandro Summonti stima che tra polpo, acciughe , calamari, gamberi e totani, seppie e cosi via sono state consumate sei tonnellate di pesce.

E dei 1200 chili di riso che cosa dire? Cifre da cucina industriale. Oltre al riso rosso, molto richiesto anche quello al nero di seppia. Ma persino le penne al pomodoro o quelle con sugo di mare sono state consumate a centinaia di chili e distribuite dai numerosi volontari, insieme al cacciucco viareggino o alle seppie in inzimino.

Un’altra sorpresa in positivo anche l’uso dell’App per ordinare da bere e da mangiare. Sono arrivati con l’elettronica circa 3.500 ordini per un totale di 18 mila prodotti diversi ordinati, tra pietanze e bevande. Oltre quello che gli organizzatori si aspettavano, così all’ingrosso si può dire che circa un terzo delle persone hanno usato l’App “Salta la fila”, mentre due terzi si sono servite della casse tradizionali, potenziate e dotate di servizio bancomat. Non insoilito il caso di chi ha fatto un ‘misto’ tra l’App e gli scontrini tradizionali, magari per aggiungere un piatto a ciò che aveva già ordinato con il telefonino.

C.S.