Scuole aperte a giugno: "Un danno enorme"

Oltre all’inquinamento, sui balneari incombe la proposta di Draghi per prolungare le lezioni. Previsioni guastate dalle incertezze

Libri scolastici

Libri scolastici

Versilia, 23 febbraio 2021 - Tra le tante fortune di Forte dei Marmi, i suoi villeggianti vip non si devono preoccupare dei divieti di balneazione e delle analisi dell’Arpat. I temibili fossi della Versilia scaricano lontano dai bagni blasonati. Ma quest’anno si profila per tutti una nuova piaga: se il governo Dragni allungherà le lezioni scolastiche in estate per riprendere il tempo perso per il Covid, le famiglie con ragazzi potrebbero disertare o accorciare le vacanze al mare.

Il presidente dei balneari viareggini, Pietro Guardi , si preoccupa soprattutto della balneabilità: "Finora l’unica cosa messa in campo è il potenziamento del depuratore di Viareggio, ma gli spandenti a mare sull’Abate darebbero un aiuto importante soprattutto se i lavori ai depuratori non finiranno prima della stagione. Da tempo chiediamo ìanche di eliminare le commistioni tra acque chiare e scure. Speriamo che come l’estate scorsa non piova troppo e l’Arpat non venga a fare i controlli subito dopo gli acquazzoni. Se piove molto i depuratori sversano i liquami nei fossi, non solo alla Fossa dell’Abate ma anche nel Motrone a Marina di Pietrasanta. Nonostante questi problemi abbiamno aspettative positive per l’estate 2021. Dopo l’emergenza 2020 siamo preparati, speriamo che le vaccinazioni di massa inizino prima possibile. Vorremmo far partire l’estate da Pasqua, visto che un anno fa c’è stato il lockdown totale fino al 14 aprile. Presto cominciamo i lavori di manutenzione nei bagni, per farci trovare pronti il 5-6 aprile con bar e ristoranti: la gente vuole stare all’aperto, col Covid la richiesta di mare è cresciuta".

Tanto ottimismo non corrisponde all’umore di Marco Daddio a Lido di Camaiore: "Ci aspettavamo più attenzione dalla Regione per fare pressione su Viareggio e gli spandenti alla Fossa dell’Abate. Camaiore ha stanziato la sua quota di spesa, ma la realizzazione tocca a Viareggio. L’anno scorso è andata bene, ha piovuto poco e in periodi senza turisti. Quest’anno però vedo una stagione incerta. Sono perplesso sui movimenti dalle regioni, e ho paura perché un divieto di balneazione sarebbe una mazzata per balneari, albergatori, commercianti e ristoratori. I soldi dell’Europa andrebbero spesi nell’ambiente per il turismo sostenibile. C’è bisogno di allungare la stagione rispetto a quella brevissima del 2020 quando abbiamo perso aprile e maggio. Se fanno le vaccinazioni lavoreremo anche a settembre e ottobre. Speriamo tornino gli stranieri, ma a parte la Gran Bretagna dove le vaccinazioni volano, nel resto dell’Europa sono messi come noi. Draghi deve anche pororogare il blocco dei licenziamenti, chi è disoccupato non va in vacanza. E se davvero allunga la scuola in estate il danno per il turismno sarà enorme: le famiglie che venivano a giugno hanno stoppato le prenotazioni in attesa di certezze". Gira e rigira, l’incognita più grave resta la balneabilità.

"Tutto è come prima – ammette sconsolato Francesco Verona , presidente dei balneari pietrasantini – A questo punto speriamo che non ci siano grosse piogge. La Regione deve fare qualcosa di definitivo, visto che l’acido peracetico fu bloccato perché dicevano che è pericoloso".

b.n.