REDAZIONE VIAREGGIO

Scuola media “Motto“ di Viareggio

Un atto libero di solidarietà e di generosità senza pretesa di restituzione. Un gesto che dà speranza

Scuola media “Motto“ di Viareggio

La donazione di sangue consiste nel prelievo di una determinata quantità di sangue da un soggetto sano, il donatore, al fine di trasferirlo in un soggetto che ha bisogno di sangue o di uno dei suoi componenti: piastrine, globuli rossi o plasma. È possibile donare anche solo un componente del sangue, per chi ha delle controindicazioni a donare sangue intero. Essere donatori o non esserlo è una scelta libera dell’individuo, si tratta di un atto volontario e di generosità, per questo si parla di donazione.

Il 14 giugno è l’anniversario della nascita di Karl Landsteiner, lo scienziato che scoprì i gruppi sanguigni. Per questo ogni anno, in questa data, si celebra la Giornata mondiale della donazione di sangue: un’occasione per ringraziare i donatori purtroppo sempre piu’ rari, e per sensibilizzare tutte le persone che non sono ancora convinte a compiere il nobile gesto. Quale forma di altruismo sta dietro la decisione di donare parti del proprio corpo a estranei? L’agire comune, l’andare al di là dei

propri individualismi. Non siamo remunerati economicamente, ma lo siamo molto moralmente ed emotivamente. Ci riappropriamo del senso della profondità delle cose nella relazione con l’altro. Non dobbiamo più essere indifferenti, è l’ora di dire basta all’individualismo senza limiti. I giovani devono ricostruire il senso del bene comune, partendo da sé e dal rapporto con l’altro, il dono del proprio sangue è un atto libero di solidarietà e di generosità senza pretesa di restituzione. Forse è ciò che bisogna riscoprire per fermare la mancanza di donazione da parte dei più giovani, infatti manca il ricambio generazionale tra i volontari.

Inoltre forse non tutti i giovani sanno che non ci sono rischi per chi dona. Per incentivarli a intraprendere questo percorso di salute e solidarietà, occorre precisare che sottoporsi a una donazione di sangue non comporta rischi per la propria salute. La quantità prelevata nel corso di una donazione non è mai superiore ai 500 millilitri e ogni adulto ha nel suo corpo un volume di sangue compreso tra quattro e sei litri. La riduzione del volume di sangue circolante e del numero di globuli rossi che sono deputati al trasporto di ossigeno, sono due fenomeni ben tollerati da una persona in salute, come deve essere ogni donatore, che viene sottoposto a controlli periodici prima della donazione. Infine una dieta ricca di ferro e di minerali sarà utile ad accelerare il completo recupero nell’arco di poche ore. Poi bisognerebbe anche chiedersi: “E se un giorno fossimo noi o un nostro caro ad averne bisogno?”.