REDAZIONE VIAREGGIO

Scuola media “Franca Papi“ di Viareggio

Un riassunto del viaggio nella scelta del percorso di studi, durato per tutti i mesi d’autunno e d’inverno

Scuola media “Franca Papi“ di Viareggio

È un argomento che ci ha fatto riflettere per molti mesi e ci ha fatto pensare alla luce della promessa che ci hanno fatto di cambiarlo dal prossimo anno: l’orientamento. Qualcuno pensa già dalle scuole elementari a quale sarà la sua scuola del futuro, forse anche da prima ha già deciso di seguire il proprio sogno e di avere la scuola adatta a farlo; altri hanno confessato di sentirsi stressati, di non aver mai avuto la minima idea di cosa fare e di aver sperato che questo momento non arrivasse mai. C’è chi invece ha avuto le idee chiare per molti anni, è sempre stato sicuro sulla sua destinazione e non sembrava avere problemi; ma è bastato un sussurro, uno spiffero, una presentazione di un’altra scuola e ha cominciato a tremare.

Non dobbiamo sottovalutare altre componenti: la distanza da una scuola, la volontà dei genitori che può essere di supporto o di ostacolo (ci sono perfino quelli che scelgono la scuola al posto dei propri figli), i consigli di altri parenti, le opinioni dei nostri professori. Fortunatamente anche la nostra scuola ci ha aiutato molto perché ci ha permesso di assistere alle presentazioni delle scuole che ci interessavano, di discutere in classe sull’argomento “Orientamento” e di fare test.

Crediamo che sia stata la cosa migliore: in un pomeriggio del mese di novembre, scegliendo noi quale e l’orario, alcuni nostri professori si sono messi a disposizione e abbiamo potuto svolgere test attitudinali da cui ricavare i nostri punti di forza e di debolezza. E’ stato importante che ci abbiano detto di venire da soli o anche di farci accompagnare dai nostri genitori e, alla fine della giornata, a tutti noi è stato dedicato un colloquio personale. Da questo sia noi che i nostri genitori siamo usciti rafforzati nelle nostre convinzioni, o anche con qualche dubbio in più ma è stato tutto a fin di bene: abbiamo capito che forse dovevamo riconsiderare le nostre idee e guardarci di più intorno.

Nei tempi successivi, anche i nostri professori si sono espressi con i consigli orientativi e alla fine siamo arrivati a fare la nostra scelta: anche su questa c’è chi si è iscritto subito sulla piattaforma creata apposta e chi ha preferito aspettare l’ultimo momento dell’ultimo giorno disponibile. Insomma, visto che si parla di riforma, sarà più fortunato chi nei prossimi anni avrà molto più tempo e materiali per scegliere; a noi la cosa interesserà solo se avremo sbagliato e dovremo cambiare scuola pochi mesi dopo averla iniziata.