
Del Ghingaro e Giani si sono incontrati ieri mattina all’inaugurazione di piazza Viani
VIAREGGIO
"Ma la via dello Stadio si fa?", si è sentito gridare ieri mattina durante l’inaugurazione di piazza Viani – ingenuamente e senza alcun cenno di polemica – da un anziano signore ritrovatosi un po’ per caso a bordo della sua bici, tra il nastro ancora intatto e i saluti istituzionali. "La mattina, in Darsena, non si può uscire di casa", continua a raccontare, lui che, al di là del molo, è nato e cresciuto, abitando "subito dopo la guerra alle baracche della Darsena", dipinte anche dallo stesso Viani, e riproponendo un interrogativo, quello della realizzazione della “via del mare“, cui da mesi nonostante il finanziamento di 7milioni di euro per il primo lotto di lavori verso l’area portuale, sembra non esserci ancora una risposta chiara per quanto riguarda il tratto che passerebbe a sud dello Stadio. Se non, un botta e risposta tra il sindaco Giorgio Del Ghingaro, promotore del progetto, ed Eugenio Giani, presidente della Regione che dovrebbe autorizzarlo.
"Abbiamo dato il contributo che avevamo promesso per il primo lotto e aspettiamo che il Comune abbia capacità di spederlo - dichiara Giani - Per il terzo non c’erano le autorizzazioni, con opinioni discordanti di enti tutori per il suo passaggio: lo finanzieremo quando sarà pronto per essere appaltato e avrà tutti i pareri favorevoli. È assurdo farlo ora, con un bilancio che potrebbe finire in oneri passivi entro la fine dell’anno".
"Le risorse, date in realtà su base biennale o triennale, non si sarebbero perse, ma avremmo accelerato l’iter dell’asse che a noi interessa - contrabatte il sindaco Del Ghingaro- Quello che ci interessa non è il dato economico, per cui abbiamo dato disponibilità qualora la Regione non potesse finanziare tutto, ma le autorizzazioni per l’intero tratto, inevitabile e certificato anche da studi dell’Università di Pisa che hanno verificato che è l’unico percorso praticabile a sud dello Stadio, che non passa dal Parco di Migliardino. A livello tecnico manca la paesaggistica, che riguarda la Soprintendenza e la Regione e non il Comune, perché noi abbiamo prodotto tutto quello che era necessario, ormai 5 mesi fa. Siamo all’atto finale, e manca solo il loro permesso",
Gaia Parrini