
Il vice premier e leader leghista. Matteo Salvini ieri pomeriggio al Caffè della Versiliana intervistato da Alessandro Sallusti
MARINA DI PIETRASANTA
La battuta è sempre pronta. Così come il dialetto milanese. Matteo Salvini arriva alla Versiliana con la faccia rilassata e pure sbarbata: "colpa del rasoio elettrico" afferma affilando la lingua. L’incidente domestico, infatti, è solo l’innesco per attaccare il green deal europeo. "Vogliono persino fermare la Vespa che è uno dei prodotti del made in Italy più conosciuto ed esportato al mondo", spiega subito dopo il vice premier e ministro delle Infrastrutture. E giù applausi. Che diventano una vera e propria standing ovation quando rivendica il decreto salva-casa approvato da poche settimane. Ma anche quando rivendica di aver intitolato l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi. Ma gli applausi arrivano anche quando il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, lo pungola sul futuro dei balneari. "Nell’ultima riunione del Consiglio dei ministri abbiamo dato mandato – risponde Salvini – al ministro per i rapporti con l’Europa affinché ai balneari siano riconosciuti la prelazione e gli indennizzi: poi vinca il migliore ma occorre l’ok dell’Europa. Ma basta con l’Europa che vuole decidere tutto della nostra vita". Magari non sono quelli scroscianti che si levano quando si impegna a riportare a Roma l’appello del sindaco di Forte dei Marmi che in mattinata gli ha parlato dei furti dei Rolex. "Non è pensabile – afferma Salvini – che non si possa uscire per le strade in sicurezza perché c’è qualcuno che non ha paura di essere arrestato, anzi se ne frega proprio e fa quello che gli pare". Ma anche quando parla di giustizia, di codice della strada ("spero che a settembre possa entrare in vigore"), di Rai e di informazione l’attenzione del pubblico presente (tra loro l’ex ministro Pietro Lunardi, i parlamentari leghisti Elisa Montemagni ad Edoardo Ziello, e i sindaci di Pietrasanta Alberto Giovanetti e quello di Lucca Mario Pardini) resta alta. Poi Salvini annuncia che a settembre ha già confermato la sua presenza al Salone Nautico: "quello della nautica è un distretto fondamentale per il nostro Paese e lo dico qui che siamo vicini a Viareggio. Pensate ai danni che fecero quando tassarono le barche. Non colpirono gli armatori, ma chi nei cantieri o nelle marinerie ci lavorava e ci lavora". E giù applausi. Il tempo stringe e dalle casse esce la musica di Roberto Vecchioni “Sogna ragazzo“. Così Salvini si ferma e dispensa selfie a tutti. Sorridente e sbarbato.
Tommaso Strambi