
Risse e vandalismi tra i giovani . FdI si rivolge a Piantedosi: "Quali misure contro le baby gang"
VIAREGGIO
Risse, aggressioni e atti vandalici: baby gang scatenate a Viareggio. Popolazione e famiglie sempre più spaventate anche dopo il recente episodio avvenuto domenica sul lungomare. L’onorevole Alessandro Amorese (FdI) presenta una interrogazione parlamentare al Ministro degli Interni Matteo Piantedosi e nei prossimi giorni si recherà dal Prefetto di Lucca Giusi Scaduto, insieme al consigliere regionale Vittorio Fantozzi, per discutere del problema della baby delinquenza in Versilia. In particolare il deputato del governo Meloni chiede al Ministro: "Se è a conoscenza dei fatti che avvengono a Viareggio, se dispone di informazioni e dati, rispetto all’entità del fenomeno nel nostro Paese e nella provincia di Lucca; e quali azioni intende intraprendere il Ministro affinché, considerata anche l’imminente stagione estiva, sia garantita una maggiore attenzione al fenomeno delle baby gang nelle aree turistiche; e, infine, quali iniziative si intendono assumere in relazione agli specifici aspetti della repressione e della rieducazione giovanile".
E nella lunga e dettagliata interrogazione scrive: "Il pericoloso fenomeno delle baby gang nel nostro Paese – sottolinea il parlamentare di Fratelli d’Italia - affrontato dal recente “Decreto Caivano” è ancor presente su tutto il territorio nazionale: da nord a sud, gli episodi violenti che vedono protagonisti ragazzi minorenni sembrano verificarsi con frequenza preoccupante, amplificati dall’uso propagandistico dei social network. Questi fatti generano, comprensibilmente, grande allarme sociale tra la popolazione che chiede di veder garantito un diverso e più alto grado di sicurezza. Tra gli ultimi episodi, in ordine di tempo, deve essere annoverato quello che si è verificato a Viareggio nella zona del lungomare dove, secondo la ricostruzione degli inquirenti, si è scatenata una maxi rissa che ha coinvolto circa 30 giovani.
Le conseguenze sono state di almeno tre ragazzi feriti: uno è stato medicato sul posto per un taglio sul braccio dovuto, probabilmente, ad un fendente tirato con un frammento di vetro di una bottiglia, un secondo ha avuto necessità di cure per un colpo ricevuto in pieno volto, ed un terzo è stato addirittura trasporto nel vicino nosocomio per ulteriori accertamenti. L’episodio, particolarmente grave – sottolinea il parlamentare nella sua interrogazione - fa seguito ad uno pressoché identico avvenuto nel medesimo luogo e con le medesime modalità soltanto l’anno scorso, tanto da imporre una profonda riflessione sullo stato della sicurezza urbana della città, nonché da richiedere una particolare attenzione anche al fronte della prevenzione giovanile.
Frequenti sono gli atti intimidatori che, taluni esponenti particolarmente carismatici, pongono in essere su coetanei più fragili tanto da incutere terrore nell’uscir di casa e accrescendone il disagio". "Le cronache locali – continua l’onorevole Amorese – raccontano quasi quotidianamente del modus agendi e delle conseguenze che lasciano sulle vittime. Essi si muovono in gruppo e non si fanno scrupoli ad aggredire coetanei sia maschi che femmine, ma anche adulti. Nel periodo natalizio, per esempio – ricorda Alessandro Amorese - nella zona della Versilia fu assalito un uomo che, ormai esausto per le minacce perpetrate quotidianamente al figlio, cercò di dialogare con alcuni giovani riportando contusioni e lesioni".
Eleonora Prayer