REDAZIONE VIAREGGIO

Ricorsi per far annullare le maxi bollette di Gaia

"Possibili azioni di recupero su voci come le partite pregresse che sono state bocciate dalla Cassazione"

Secondo la Lega alcune componenti delle fatture idriche di Gaia sono illegittime, e Alfreda Del Carlo parla già di ricorsi.

"Le cosiddette partite pregresse – scrive la Lega – sono recuperi tariffari riconosciuti al gestore dall’Autorità Idrica Toscana, seguendo le direttive dall’Autorità nazionale che, con una delibera del 2013 ha dato la possibilità ai vari gestori di addebitare retroattivamente, a partire dall’anno 2006, dette partite spalmate anche per gli anni successivi e fino al 2022. Dal 2014 sono quindi comparsi in bolletta le voci “partite pregresse”, addebiti da pagare per i periodi precedenti a copertura di costi a vario titolo sostenuti dal gestore. Ma la Corte di Cassazione ha recentemente statuito l’illegittimità di tale conguaglio in quanto sostanziale rimodulazione tariffaria con effetti retroattivi non ammessi da nessuna norma né di settore né contrattuale: “attesa la natura di atto amministrativo della delibera dell’Autorità, questa non può porsi in contrasto con il principio di irretroattività previsto dalla legge; ne consegue che le “partite pregresse” non solo non possono essere richieste agli utenti ma illegittimi sono anche i pagamenti effettuati a tale titolo dal 2014 ad oggi con conseguente diritto a richiedere la restituzione al gestore di quanto percepito indebitamente.” La Lega Viareggio inconterà cittadini e imprese interessate a cominciare da iscritti e simpatizzanti, "per valutare ogni possibile iniziativa, anche giudiziaria, che eviti ogni pregiudizio ai danni del contribuente. L’organizzazione di tali incombenti è affidata a Alfreda Del Carlo che è contattabile mediante i consueti canali social oppure attraverso i nostri consiglieri comunali di Viareggio".