REDAZIONE VIAREGGIO

Reintrodotti 3.400 lecci e pini domestici

Sono 3.400 le piante messe a dimora per rinfoltire la Macchia Lucchese, distrutta dal Matsucoccus feytaudi. La cocciniglia che negli scorsi anni ha attaccato anche il Parco di Migliarino. Il recupero è terminato nel marzo del 2021 e ha visto l’utilizzo di pini domestici e lecci. Progettato e diretto dal Parco, è stato finanziato col Piano di Sviluppo Rurale (fondi trasferiti alla Regione dall’Unione Europea) previo accordo con il comune di Viareggio che ha dato in concessione al Parco l’area per la durata del progetto e i successivi 5 anni. Lo stesso è valso per la Bufalina, nel comune di Vecchiano, anch’essa interessata dal progetto del Parco e finanziata sempre coi fondi europei. L’investimento totale, tra Macchia Lucchese e Bufalina, è stato di oltre 300mila euro. Nella Macchia Lucchese su circa 15 ettari di pineta sono stati rimossi i pini marittimi rinsecchiti a causa del Matsucoccus. I lecci presenti, prima nascosti all’ombra degli alberi morti, sono stati rimessi in luce in modo che si possano sviluppare meglio. Le aree rimaste più spoglie sono state rinfoltite con piante tipiche dei luoghi come pini domestici e lecci e ognuna di queste piantine è stata irrigata e protetta con lo shelter (tubo di protezione di colore verdino) e una rete circolare tenuta in piedi da pali di castagno. La ripartizione di pini e lecci è stata la seguente. Da via del Balipedio fino alla lama (area umida) sono stati piantati pini domestici in sostituzione dei marittimi, perché più resistenti al Matsucoccus. Invece dalla lama fino ai locali della Marina sono stati messi i lecci, che dovrebbero proteggere i pini domestici dal salmastro, da questo punto vista meno resistenti dei marittimi. "Nell’ultimo anno ci siamo occupati principalmente della Lecciona e della sua tutela — afferma Riccardo Cecchini, presidente Legambiente Versilia — però ci auguriamo che il Parco abbia svolto il monitoraggio costante delle piantine, soprattutto vista la lunga stagione siccitosa. Comunque è positivo che abbiano levato i pini secchi e ripiantumato con lecci e pini domestici".

Alice Gugliantini