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Reinserimento sociale. Si assegnano le borse-lavoro. Progetti fatti su misura

Graduatoria esaurita dopo il boom di domande. Emesso il nuovo bando . I cittadini in difficoltà economica faranno i custodi di parchi e bagni pubblici.

Una delle persone che svolgono il ruolo di custode dei bagni pubblici di piazza Statuto attraverso la formula della borsa-lavoro

Una delle persone che svolgono il ruolo di custode dei bagni pubblici di piazza Statuto attraverso la formula della borsa-lavoro

Aiutare le persone in condizione di fragilità economica e sociale. Attivare percorsi di inclusione sociale in cambio di un contributo che varia da 300 a 400 euro al mese. Contrastare l’esclusione dei soggetti più fragili dal circuito lavorativo rafforzando l’autostima e l’autonomia di quelle persone facendole sentire utili alla comunità attraverso servizi importanti come la custodia di un parco o dei bagni pubblici. Un progetto talmente in crescita, quello delle borse-lavoro, che ha visto il Comune costretto a pubblicare un secondo bando in quanto le graduatorie sono praticamente esaurite.

Ma con una novità non da poco: le borse-lavoro, progetto avviasto lo scorso gennaio saranno sempre più calibrate sulla persona, ossia capacità ed esigenze, anche temporanee. È questo l’obiettivo che si sono dati Comune e Consulta del volontariato. "La graduatoria attivata ai servizi sociali è già in esaurimento – spiega l’assessore al sociale Tatiana Gliori – con tutte le persone ammesse chiamate ad occuparsi dell’apertura e chiusura di parchi e servizi igienici pubblici e a dare supporto operativo all’ufficio turismo, in occasione di eventi particolari. Abbiamo avuto riscontri positivi, sotto vari aspetti, sulla validità di questo strumento: da qui la decisione di fare un passo avanti ribaltando, in sostanza, la prospettiva su cui si fonda l’assegnazione della borsa lavoro". Ogni borsa, in sostanza, sarà "cucita" sul beneficiario attraverso un progetto specifico, realizzato dall’ufficio servizi sociali con l’ausilio della Consulta del volontariato e dell’associazione “Unitalsi“. Rappresenterà non solo un aiuto immediato alla fragilità economica ma anche un’occasione di inclusione calibrata come detto sulle capacità già acquisite dal richiedente. "Le attività previste si svolgeranno in luoghi pubblici di proprietà comunale – prosegue Gliori – quali sedi municipali, spazi sportivi, luoghi della cultura e, naturalmente, parchi e servizi igienici. Ogni borsa-lavoro avrà una durata minima di 3 mesi, fino al massimo di un anno. Abbiamo individuato alcune situazioni prioritarie: giovani privi di supporto familiare adeguato, persone senza fissa dimora o in condizioni di povertà estrema, ex detenuti o detenuti con provvedimento di esecuzione penale esterna". Al bando può partecipare chi ha tra 18 e 67 anni con Isee non superiore a 22mila euro (16.500 in caso di persona da sola).

Daniele Masseglia