Refrigerio nel verde e prezzi per ogni tasca I campeggi hanno cancellato la pandemia

Montemagni: "Siamo tornati ai numeri pre Covid". Bungalows e piazzole verso il tutto esaurito, anche l’autunno promette bene

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A luglio e agosto le presenze nei campeggi (anche quelli a Viareggio, all’inizio del viale dei Tigli) sono tornate ai livelli pre Covid. E’ radioso il bilancio del presidente regionale Assocamping Confesercenti Michele Montemagni, che gestisce il Bosco Verde. Dopo giugno “mordi e fuggi” è arrivato il boom di luglio con tante famiglie (anche dall’estero) e per le due settimane a cavallo di Ferragosto si prevede il sold out.

“Il trend si è invertito a luglio, con il ritorno delle famiglie – spiega Montemagni – e siamo riusciti così ad arrivare a prenotazioni più lunghe con un riempimento più o meno come nel 2019, intorno al 70%”. E’ questo quello che risulta dalle prenotazioni nei campeggi di Viareggio e Torre del Lago per luglio. Alcune strutture registrano una flessione per questa prima settimana di agosto. e poi sarà il tutto esaurito. “Come tutti gli anni, i primi sette giorni soffriamo - prosegue Montemagni - come d’altronde l’ultima settimana di agosto quando inizia il rientro. A parte le presenze, abbiamo notato un diverso approccio delle persone, che dopo la crisi da Covid e ora la guerra, stanno molto attente a quello che spendono perché tutto è aumentato e le famiglie hanno meno capacità di spesa. E ciò si riflette anche sulle vacanze, a cui però non si vuol rinunciare. Sia per la prima che per l’ultima settimana prevediamo il 70% di occupazione posti“.

“La cosa interessante – sottolinea il presidente – è che stanno arrivando telefonate di ragazzi che vogliono venire per il weekend del “Jova Beach Party”. La spiaggia naturista? Non abbiamo notato un incremento, ma ben venga la regolamentazione. Settembre? Se il Covid è sempre sotto controllo, attendiamo i bus di stranieri, soprattutto ragazzi, ma anche quelli del turismo fai-da-te in camper, tenda e altre strutture.” Rimanendo a Torre del Lago, gli operatori avrebbero preferito una “Festa della birra” in Piazza della Pace a luglio o a settembre piuttosto che a Ferragosto, quando è già tutto pieno. “Sarebbe stato meglio un altro periodo – conclude Montemagni – ma va bene così: i Comuni stanno facendo tanto, il Pucciniano e i concerti sul Lago vanno forte, la Viareggio-Bastia-Viareggio è stata un gran cosa, e anche Lido, Pietrasanta e Forte stanno facendo molto, così come il Summer Festival che ha un gran cartellone. Ma la Marina di Torre del Lago è la solita cenerentola con il boom mordi e fuggi del sabato e qualche evento sporadico di qualche esercente, che andrebbe aiutato nelle sue iniziative. Comunque è una bella stagione, come tutti ci auguravamo: c’è tanta voglia di fare vacanza e aggregarsi, lasciarsi alle spalle il brutto periodo della pandemia, anche se noi manteniamo alta la guardia con tutti i nuovi protocolli. Anche a settembre, quando torneranno le comitive di stranieri, sempre contingentate, che hanno già prenotato“.

Anche il Camping dei Tigli dell’ex assessore Nicodemo Pistoia sta registrando numeri pre pandemici: “A luglio abbiamo riempito con una miriade di stranieri, soprattutto olandesi, e i classici tedeschi che continuano a venire anche in questa prima settimana di agosto. Purtroppo vedo meno italiani, che sono più in sofferenza, forse per la crisi: le loro presenze si concentreranno nelle due settimane a cavallo di Ferragosto. Il tempo è stato l’ingrediente chiave, a settembre recupereremo qualcosa grazie a Jovanotti. Le sue date scelte sono perfette per destagionalizzare. Ma per settembre è ancora presto per fare previsioni”. Soddisfatto anche Mario Bonelli che a Viareggio gestisce il camping La Pineta dal 1958. “A giugno abbiamo lavoricchiato bene, a luglio solo nei fine settimana, per agosto le due settimane centrali sono esaurite, così come penso accadrà per Jovanotti a settembre. Eventi di questa caratura portano a Viareggio molta gente che non c’è mai stata, è una pubblicità incredibile per il nostro territorio. Ci vorrebbero più grandi eventi, e servizi più organizzati: non si capisce perché il pullman della notte a luglio ha viaggiato solo nei weekend“.

Dario Pecchia